giovedì 10 maggio 2012

Come i cani da slitta!



Come i cani da slitta
di MASSIMO GALLAZZI



Mi trascino come cani da slitta
stremati dopo un lungo percorso,
che si accucciano e aspettano
pur di non finire nel fosso.

Questo mare mosso,
la tempesta non ne vuole sapere
di cedere al mio volere,
e dunque non s'arresta,
ogni goccia di pioggia 
è la sua festa.
Ed io mi metto a nudo in piazza,
nulla ho da perdere,
neppure la dignità
che da tempo è perduta.

Mi bevo una spremuta
di psicofarmaci alla fragola,
al diavolo la regola,
mi drogo un po' 
sperando in una favola.
Non attendo nessuno,
perché alcun mi vede,
aspetto invano il risveglio,
perchè chiunque 
di me è forse meglio.

Poi d'un tratto un abbaglio..
scherzavo, mi sbaglio.
Pazienza. Ne ho tanta.
Pianto. A volontà.
Da vendere a qualcuno 
che comprende la mia umiltà.

Mi trascino,
sperando, un giorno, 
di uscir vincente,
da un passato bastardo, presente.
Stremato e forse umiliato,
ma orgoglioso come sempre
di essere nato.

Bellissima poesia scritta da un mio amico. Perchè spesso le emozioni e le sensazioni possono essere espresse  solo in versi, che accarezzano l'anima e che scuotono il cuore e la mente. Una poesia che mi ha davvero fatto venire i brividi che racchiude rabbia, dolore, rassegnazione ed al tempo spesso speranza e gratitudine per la vita, nonostante le difficoltà, nonostante lo smarrimento. Un grazie a Massimo per avermi dato la possibilità di condividere sul mio blog questa bellissima poesia!

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