martedì 4 novembre 2014

Il belpaese delle oche ed il brutto anatroccolo.

Una trasmissione televisiva manda in onda il processo di spennamento a cui sono sottoposte le oche affinchè le loro piume diventino caldi piumini invernali.. ed è scandalo! Animalisti, vegani, vegetariani, uomini e donne, il popolo del web si ribella alle atroci sofferenze di questi animali destinati al massacro. 

Però...c'è un però...il però che viene appiccicato all'essere umano ...sì, quell'animale che cammina su due zampe, capace di parlare, pensare, ridere, scherzare ed anche soffrire...ma davanti al dolore umano, vegani, animalisti, vegetariani, uomini e donne, il popolo del web sono disposti a chiudere un occhio, talvolta tutti e due,meglio se non sono i propri...

L'ennesima riprova che siamo nel paese delle oche...il paese in cui il brutto anatroccolo è l'essere umano, il paese delle oche in cui un ragazzo può essere massacrato di botte, spennato di ogni dignità ed i colpevoli rimanere impuniti. Il paese delle oche in cui le dimissioni di un'infermiera che al pronto soccorso osa proporre una riflessione sulla vita dell'essere umano viene spennato con la stessa leggerezza di una piuma d'oca...anzi de-pennato completamente! Il paese in cui una piuma d'oca vale più di un bambino che incomincia la sua avventura della vita nel grembo della mamma ma che non potendo starnazzare come un'oca non avrà mai la possibilità di ribellarsi qualora qualcuno decidesse di sopprimergli ogni possibilità di vedere la luce. E' il paese dove ogni cosa si affronta con leggerezza, senza pensare alle conseguenze, in cui la vita ed il dolore di un animale vale molto ma molto di più del dolore e della sofferenza di un essere umano che viene spennato di ogni bene, derubato del lavoro, dei soldi, derubato dei suoi diritti a tal punto da fargli paventare la morte come diritto assoluto e prioritario alimentando l'invidia per quei paesi in cui l'eutanasia viene esercitata con la stessa velocità di un batter d'ali di un'oca. Però poi gli stucchevoli radical - chic mangiano solo da Eataly, si servono delle carni migliori, dei prodotti migliori, mangiano bio e sano...anche se la sostanza animale non cambia, anche se i dipendenti del colosso della qualità culinaria di "culi-in -aria" devono sventolarne parecchi per tenersi il posto di lavoro, lavorando come muli e servendo gli stessi muli. Io non dico che non bisogna gridare allo scandalo o indignarsi nei confronti della sofferenza degli animali...ma trovo paradossale che la sofferenza dell'essere umano non trovi le stesse urla di scandalo e denuncia...non trovi la stessa solidarietà e lo stesso spirito di accoglienza...e così anche queste crociate animaliste mi appaiono solo un modo per volersi per forza distinguere dalla massa, per emergere e per schierarsi dalla parte giusta...un modo comodo per gridare all'ingiustizia con un coinvolgimento emotivo che sfiora l'isterismo...e così come oche continueremo a starnazzare creando molto rumore per nulla...il paese delle oche, delle iene, degli avvoltoi e degli assassini...

2 commenti:

  1. io invece dico che bisognerebbe smetterla di mettere animali ed embrioni sullo stesso piano di esseri umani nati e pensanti. animalisti e antiabortisti sono identici. dicono le stesse cose, quello che cambia è il soggetto. chissenefrega però delle donne, dei bambini, degli esseri umani, della dignità e della salute delle persone.

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