tag:blogger.com,1999:blog-15365131535296101862024-02-22T18:34:21.448+01:00Un caffè da Socrate ed uno da Walt!Perchè dopo aver percorso le strade impervie della realtà, conoscendo a fondo te stesso, puoi sprofondare nel più bello dei sogni facendolo diventare la tua meravigliosa realtà! Copyright © docF.G.doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.comBlogger121125tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-5155345217577859942021-08-21T10:48:00.000+02:002021-08-21T10:48:13.334+02:00Me contro Te 2<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_vZL9P5GW60MlU1rrRH8CyXIyFKEVdskYkcsA9a_yVHs79p3SL9yM_biY7DVbp9c4pJpyWCAOfRYbKV-qXqnXLX82SX-Pyr1r52sorAEZiV6tQ5pp3kPEQ5gi4A-i2XWBdrjQfl0dZA/s542/Schermata+2021-08-21+alle+10.29.51.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="325" data-original-width="542" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_vZL9P5GW60MlU1rrRH8CyXIyFKEVdskYkcsA9a_yVHs79p3SL9yM_biY7DVbp9c4pJpyWCAOfRYbKV-qXqnXLX82SX-Pyr1r52sorAEZiV6tQ5pp3kPEQ5gi4A-i2XWBdrjQfl0dZA/s320/Schermata+2021-08-21+alle+10.29.51.png" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">"Mamma, mamma, andiamo al cinema? E' uscito "Me contro Te 2"!!! </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">Che culo bimbi! Ehm, volevo dire: evviva! In un agosto con temperature da forno a microonde potenza unmilioneecinquecentowatt non vedevo proprio l'ora di infognarmi in un cinema ( in cui l'aria condizionata risveglia i miei atavici dolori cervicali) a vedere nientepopodimenoche il film dell'anno! </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">"Va bene tesorini, ci andiamo! " ma sapete serve il Green pass per entrare! "Ma mamma tu hai fatto entrambe le dosi di vaccino"...vero</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">"Ehm ma teniamo la mascherina"..."Ma certo mamma, ovvio, tanto siamo abituati"</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">"Ma magari piove" "Meglio mamma siamo al coperto al cinema!"</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">Ok bimbi, non posso che arrendermi...avete vinto,il 18 agosto 2021, sotto il sole cocente di una torrida estate in una torrida città del nord paludoso ci avventuriamo al cinema...</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">Nonostante le previsioni catastrofiche, del tipo, mi sarei addormentata russando rischiando di essere cacciata via; avrei usato il cellulare tanto che mi avrebbero cacciato per inquinamento visivo, il film, udite udite, mi è piaciuto.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">Mi è piaciuto perché ha una trama fluida, un mix tra Harry Potter di noialtri e Maleficent, dopo che ti sei impasticcata di psicofarmaci buttandoci una bella birra ghiacciata sopra !</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">Una favola "scorreggiante", considerando le esilaranti flatulenze di Pongo, quelle che escono dal deretano non dalla sua bocca con il sibilo dentale...</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">I buoni contro i cattivi, gli ingenui che alla fine vincono nonostante l'abisso di castronerie infilate l'una dietro l'altra dietro una espressività facciale che i marmi di Carrara dovrebbero ricevere l'Oscar a confronto; un mondo di fate e magia, canzoni - tormentoni veramente carine, quella dell'inizio mi è piaciuta molto...per me il film poteva fermarsi lì...ma i bimbi hanno insistito ed alla fine però siamo tutti rimasti soddisfatti. Se non altro è durato meno di quello che pensassi...</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">C'è di buono che ho allungato la lista delle promesse ( tipo fare i compiti per più di un'ora al giorno) da far fare ai miei bimbi nel ricatto : altrimenti non andiamo a vedere il fantasmagorico film di Me contro Te 2...che in qualche modo sembra contenere nel titolo "la vendetta", la mia! ( risatina alla Perfidia - non cito il signor S che ha una voce del piffero nel film !!!)</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;">Comunque bello! I bimbi si sono divertiti moltissimo e se volete vendicarvi della suocera mandateli al cinema con la nonna! </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: courier;"><br /></span></div><p></p>doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-24435149063736374652021-08-19T17:54:00.005+02:002021-08-19T17:54:46.998+02:00“Maneggiare con cura “<p><span style="font-family: courier;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: courier;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgVnb1_swkoGysabQAMuuJrcEKbcwSxHs9zKahm10IErqbwU9ue-_stCYvF3cUvEMbNLmdHZw-vN8Uzzey7l1XpivE_3ckMpR0Wn0Qf8mOE8nQKS-7sO8YwvOhQvsevLH3ZiKS8JRwCw/s321/E3E72BBC-23E6-4029-A672-1E7EB4FB6EA6.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="242" data-original-width="321" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgVnb1_swkoGysabQAMuuJrcEKbcwSxHs9zKahm10IErqbwU9ue-_stCYvF3cUvEMbNLmdHZw-vN8Uzzey7l1XpivE_3ckMpR0Wn0Qf8mOE8nQKS-7sO8YwvOhQvsevLH3ZiKS8JRwCw/s320/E3E72BBC-23E6-4029-A672-1E7EB4FB6EA6.jpeg" width="320" /></a></span></div><span style="font-family: courier;"><br />“Maneggiare con cura, contiene un cuore” così dovrebbero scrivere sull’etichetta del braccialetto che ci mettono non appena nasciamo…o forse dovrebbero tatuarcelo in fronte per farlo ricordare a chi ci è davanti tutte le volte che si relaziona con noi. Mi dicono che l’empatia, l’ascolto, la cura non è per coloro che sono affetti da narcisismo patologico. Mi dicono che loro riescono a leggere solo il primo verbo della frase, “maneggiare”non riescono ad andare oltre … e sono bravissimi, lo sanno fare magicamente e così ti impongono il loro copione e non importa che mostri loro che così facendo il tuo cuore sanguina. Sono capaci di raccogliere il sangue e usarlo come vernice per le loro pareti di quella casa che è più importante delle persone che ci abitano o che ci hanno abitato…</span><p></p><p><span style="font-family: courier;">È così. Il tempo passa e la consapevolezza che il cuore bisogna riporlo in un barattolo con vetro antiproiettile se non altro attutisce i colpi … e intanto rigetti quel copione nauseante che vorresti bruciare, perché stracciarlo non basta, perché fuggire non è sufficiente … perché una madre ha il potere di passare attraverso il vetro antiproiettile e distruggerti … sempre, anche quando ti ha già ucciso !</span></p>doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-3768584746346654522021-07-30T09:48:00.002+02:002021-07-30T09:48:40.250+02:00La Nave sepolta <p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9dbTZXCONz5XVCp5AjzqNRW-bboeDXuRbuar2PYdhBueQM3ldoQ77hf8nt30IX6kb8IAx1jF-Wf30O9dAMJpGFAtsVedzCHgMuXJZvgIlDP_aUT1oLVXdlQUKKRGQ1ZSg7QH3Nv3n8A/s660/Schermata+2021-07-30+alle+09.41.49.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="660" data-original-width="515" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9dbTZXCONz5XVCp5AjzqNRW-bboeDXuRbuar2PYdhBueQM3ldoQ77hf8nt30IX6kb8IAx1jF-Wf30O9dAMJpGFAtsVedzCHgMuXJZvgIlDP_aUT1oLVXdlQUKKRGQ1ZSg7QH3Nv3n8A/s320/Schermata+2021-07-30+alle+09.41.49.png" width="250" /></a></div><span style="background-color: white; caret-color: rgb(5, 5, 5); color: #050505; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: courier;">E' un film commovente.I dialoghi sono bellissimi, pieni di poesia, come i non detti, i silenzi, gli sguardi.</span></span><div><span style="background-color: white;"><span style="font-family: courier;"><span style="color: #050505;"><span style="caret-color: rgb(5, 5, 5); font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">C'è una nave sepolta dalla terra che bisogna riportare alla luce, il tempo impiegato per gli scavi è il tempo che i protagonisti impiegano per far emergere la parte più autentica di sé, coperta dalla polvere dei ruoli, delle convenzioni, da ciò che gli altri si aspettano che loro facciano.</span></span></span></span></div><div><span style="background-color: white; caret-color: rgb(5, 5, 5); color: #050505; font-family: courier; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Lo scavo così diventa la metafora del ritrovamento di un tesoro e di se stessi che si può anche decidere di seppellire nuovamente ,come di contro , portare alla luce ma il tutto per propria volontà e non per obbedire a qualcosa di esterno da se stessi. </span></div><div><span style="background-color: white;"><span style="color: #050505; font-family: courier;"><span style="caret-color: rgb(5, 5, 5); font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"> E' un film sulla decisione, sulla scelta, infatti tutti i protagonisti alla fine fanno una scelta da cui dipende la vita di un altro.Perchè non c'è libertà senza relazione, che sia d'amore, d'amicizia, di rispetto, la nostra vita è collegata inevitabilmente agli altri. Delicato e forte al tempo stesso. E la terra, fatta di polvere e fango e acqua è al tempo stesso macigno che seppellisce e madre che genera per trasformare.</span></span></span></div><div><span style="background-color: white;"><span style="color: #050505; font-family: courier;"><span style="caret-color: rgb(5, 5, 5); font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></span></span></span></div><div><p></p></div>doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-26422991092053881832021-07-29T10:15:00.003+02:002021-07-29T10:15:54.593+02:00Bridgerton <p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyhEk6QzyViIeV7OuQgX-v8wvX4_I6dLw-4poIj7S_DLteim4AHX3vxIVFLxQjzXgUQtNIKbuqyolzmLdckV9f6PmT38NzjF-KGuZP4FWh6gixZCExFzpJ_3RGVmd5xtYpSTLHPC-eew/s641/Schermata+2021-07-29+alle+10.08.06.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="329" data-original-width="641" height="164" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyhEk6QzyViIeV7OuQgX-v8wvX4_I6dLw-4poIj7S_DLteim4AHX3vxIVFLxQjzXgUQtNIKbuqyolzmLdckV9f6PmT38NzjF-KGuZP4FWh6gixZCExFzpJ_3RGVmd5xtYpSTLHPC-eew/s320/Schermata+2021-07-29+alle+10.08.06.png" width="320" /></a></div><span style="font-family: courier;">Belli, sono belli come il sole...</span><p></p><p><span style="font-family: courier;">I protagonisti della serie "Bridgerton" solo nel guardarli fanno sognare...siamo nella Londra del 1800, tra carrozze, tavolini da the, vestiti colorati e pettinature improbabili...due ragazzi, lui con un trauma infantile che si porta come un fardello sulle spalle, lei, bellissima, ingenua e sveglia al tempo stesso...</span></p><p><span style="font-family: courier;">Una educazione sentimentale esplicita ( se avete bambini per casa meglio guardare la serie mentre fanno la nanna per evitare domande imbarazzanti...) che si svolge su un filo conduttore che è la voce narrante del film: una giornalista che in un magazine tiene aggiornati i cittadini e le famiglie "bene" di tutti i pettegolezzi che nascono dalle strabilianti storie che ci vengono offerte...</span></p><p><span style="font-family: courier;">Una serie leggera e spensierata, con una bella fotografia, colori sgargianti che evocano le favole che ci raccontavano le nonne prima di addormentarci...</span></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p>doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-65901273970545500032021-07-28T12:42:00.001+02:002021-07-28T12:42:12.391+02:00La cuoca di Castamar<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxW5Xrx0nlZeXuQFLOxj6X5X0-8XzbkIlkFIFaf31ZT-FhODLrVBCRE1pKJDsWMjT1zOpzbuK6KmBO5mcBOH4gxY2E1TQ7OKruW-4WJyOsu0adOqFKhvebWjpFr4wi771kjN5kCg38xg/s251/Schermata+2021-07-28+alle+12.32.57.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="179" data-original-width="251" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxW5Xrx0nlZeXuQFLOxj6X5X0-8XzbkIlkFIFaf31ZT-FhODLrVBCRE1pKJDsWMjT1zOpzbuK6KmBO5mcBOH4gxY2E1TQ7OKruW-4WJyOsu0adOqFKhvebWjpFr4wi771kjN5kCg38xg/s0/Schermata+2021-07-28+alle+12.32.57.png" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="font-family: courier;">Chi ha amato "Il pranzo di Babette" o "Chocolat" non può farsi sfuggire le ambientazioni romantiche e l'atmosfera da favola di questa serie.</span><p></p><p><span style="font-family: courier;">Il cibo, gli ingredienti delle ricette, l'equilibrio, la magia e l'atmosfera che si respira in una cucina di altri tempi, sono gli elementi che rendono poesia questa serie, non priva di colpi di scena, di pathos, di adrenalina ...</span></p><p><span style="font-family: courier;">L'agorafobia della giovane cuoca, frutto di traumi del passato, che le generano attacchi di panico, fanno da sfondo ad una storia intrisa di magia, di lotta del cuore contro le convenzioni imposte dalla società, di lotta contro i ruoli precostituiti che opprimono come una gabbia pur se si vive in una casa che è grande quanto un castello...</span></p><p><span style="font-family: courier;">Le vicissitudini umane, che sono innanzitutto accadimenti interiori, sono spunto per scavare a fondo nel proprio intimo, per poter selezionare paure e gioie, come si fa con gli ingredienti per la pasta di zucchero, e per poterle infine amalgamare, con il tempo, la dedizione, la passione, fino ad ottenerne un meraviglioso dono per il palato, fino ad ottenere il gusto per la vita...</span></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p>doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-70828190133741198172021-07-27T10:30:00.001+02:002021-07-27T10:30:15.267+02:00Il narcisismo di un genitore: gioie e dolori "CROCE E DELIZIA"<p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcf4_6HVCaOo-MuAI0uYDL3st70eqEcMjOh0HDZCohd-0sEj2J4BJlwhI1CQm1JH6nBBtUWkJM6Xl5_I3qx5TgBJhGv8wlG6fOPFI-ORAIJrQewbnK2gBJZE0ObdPJfJ2e-oYyfuEiCA/s748/Schermata+2021-07-27+alle+10.14.58.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="748" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcf4_6HVCaOo-MuAI0uYDL3st70eqEcMjOh0HDZCohd-0sEj2J4BJlwhI1CQm1JH6nBBtUWkJM6Xl5_I3qx5TgBJhGv8wlG6fOPFI-ORAIJrQewbnK2gBJZE0ObdPJfJ2e-oYyfuEiCA/s320/Schermata+2021-07-27+alle+10.14.58.png" width="320" /></a></div><span style="font-family: courier;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: courier;"><br />"Croce e delizia" è un film di Simone Giordano attualmente in onda su Netflix.</span></p><p><span style="font-family: courier;">Chi lo ha detto che avere un genitore narcisista è necessariamente un male?</span></p><p><span style="font-family: courier;">Penelope ( Jasmine Trinca) non appena viene a sapere che il papà ha intenzione di sposarsi con un uomo comincia a boicottarne il matrimonio. </span></p><p><span style="font-family: courier;">Gelosia? Omofobia? Dispetto? Nulla di tutto questo.</span></p><p><span style="font-family: courier;">Quando una bambina cresce in una famiglia disfunzionale, abituata a farsi sempre da parte per permettere al genitore narcisista di poter occupare tutta la scena del palcoscenico familiare, succede che gli attacchi di panico improvvisi e fastidiosi, le ricordino che esiste anche lei con i suoi bisogni. E se il genitore narcisista non li vede, ecco che lei fa di tutto per farsi vedere.</span></p><p><span style="font-family: courier;">Scopre però alla fine che il permesso per esistere non le deve essere conferito da nessuno se non da se stessa. La bambina che era deve essere amata dall'adulta che è diventata, ma solo così, accettando di essere stata ignorata ed invisibile per il padre, che riesce a far emergere il lato più bello della sua personalità. E' solo così che comincia davvero a guardarsi come mai si è guardata prima.</span></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p><p><span style="font-family: courier;">Il film è una commedia spassosissima che ruota non tanto intorno al tema dei matrimoni omosessuali, seppure sembrerebbe il tema dominante, ma intorno all'amore ed accettazione di se stessi.</span></p><p><span style="font-family: courier;">Un Gassmann strepitoso e sexy come mai visto prima; Bentivoglio che esprime una comicità esilarante, pur senza artifizi recitativi. Jasmine Trinca unica.</span></p><p><span style="font-family: courier;">Tutti abbiamo bisogno del riconoscimento dei nostri genitori per poterci sentire sicuri, protetti e amati fino a quando non capiamo che i genitori di noi stessi siamo noi e che abbiamo il potere di orientare questo sguardo amorevole verso l'adulto che , a fatica, siamo diventati.</span></p>doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-38517601310583937962021-07-01T10:28:00.001+02:002021-07-01T10:28:13.805+02:00Luca <p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtqfZXOucIWHhFLxYuDZ00CCfqqSpS2WKEtepP0TwgFHdYoqsz0nnCDAgl8Abp7SxD453P6gxk9XGRm0D61zSyJ-66b44nad6LdrXrhC5iGLk1xCx0Vi4XgVr_lP2W6Infej131_jTnw/s589/Schermata+2021-07-01+alle+10.18.41.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="589" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtqfZXOucIWHhFLxYuDZ00CCfqqSpS2WKEtepP0TwgFHdYoqsz0nnCDAgl8Abp7SxD453P6gxk9XGRm0D61zSyJ-66b44nad6LdrXrhC5iGLk1xCx0Vi4XgVr_lP2W6Infej131_jTnw/s320/Schermata+2021-07-01+alle+10.18.41.png" width="320" /></a></div><span style="font-family: courier;">Più che l'ennesimo meraviglioso film della Disney , per bambini ma anche per adulti, "Luca" sembra essere un perenne omaggio all'Italia ed al cinema italiano.</span><p></p><p><span style="font-family: courier;">Le Cinque terre in Liguria fanno da sfondo alla storia di Luca, mostro marino umanizzato, e dei suoi amici, Alberto e Giulia...</span></p><p><span style="font-family: courier;">La vespa di "Vacanze romane", le locandine dei film anni '60 sparse per il paesino, i nomi italianissimi dei protagonisti non fanno che dare lustro e evidenziare le cose belle della nostra bella Italia.</span></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p><p><span style="font-family: courier;">L'amicizia, l'accettazione dei propri limiti e delle proprie potenzialità, la forza che deriva da progetti condivisi in cui ognuno da' il suo contributo, la lotta intergenerazionale, la paura ed al tempo stesso la tentazione di farsi vedere come si è, senza dover avere necessariamente timore del giudizio altrui, l'altra forma in negativo di associazione che è il bullismo che alla fine viene sconfitto, questi gli ingredienti saggiamente dosati che rendono ancora una volta un film della Disney, un vero capolavoro!</span></p><p><span style="font-family: courier;">Quando un paio di ore di spensieratezza ti lasciano sulla pelle la sensazione che anche se hai più di quarant'anni devi ancora crescere...</span></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p>doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-14002847569538784472021-07-01T10:10:00.002+02:002021-07-01T10:10:55.143+02:00Omicidio a Easttown<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSJLWQG-UrKLNDCy6DMp7YtNN-U9CBw_0o1EPsI4-86DcbABDz68B0Ne9H7Js97Xh-vAhIGb2M0Ji4SJJnQHY-vVBicsBR2aBmrFdFmqbhEFMbzpsjIINgxTLPA4vcHFwUeV6YmLgY1w/s665/Schermata+2021-07-01+alle+09.58.42.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="422" data-original-width="665" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSJLWQG-UrKLNDCy6DMp7YtNN-U9CBw_0o1EPsI4-86DcbABDz68B0Ne9H7Js97Xh-vAhIGb2M0Ji4SJJnQHY-vVBicsBR2aBmrFdFmqbhEFMbzpsjIINgxTLPA4vcHFwUeV6YmLgY1w/s320/Schermata+2021-07-01+alle+09.58.42.png" width="320" /></a></div><span style="font-family: courier;">Una Kate Winslet come non l'avevamo mai vista, una detective che trascina con sé un passato doloroso che si intravede in ogni espressione del volto, degli occhi, ogni piega dei capelli e del vestiario, così trascurato proporzionalmente al dolore che porta con sé...</span><p></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p><p><span style="font-family: courier;"><br /></span></p><p><span style="font-family: courier;">Una piccola cittadina, Easttown, i<span style="background-color: white; caret-color: rgb(32, 33, 36); color: #202124; font-size: 16px;">n Pennsylvania è sconvolta dall'omicidio di una giovane ragazza, trovata riversa e nuda in un fiume con una pallottola che le ha fracassato la fronte e un dito mancante...Ma non è la crudeltà dell'omicidio a farla da padrona in questa serie di 7 episodi...sono i rapporti tra le persone, amici, </span></span><span style="color: #202124; font-family: courier;"><span style="caret-color: rgb(32, 33, 36);">amanti,segreti taciuti che emergono prepotentemente squartando il velo della propria realtà, che sembra che ogni cittadino si sia costruito come una bolla per proteggersi dalle brutture del mondo...</span></span></p><p><span style="color: #202124; font-family: courier;">Una serie che ti tiene con il fiato sospeso, fotogramma dopo fotogramma nasconde numerosi indizi per un finale che lascia letteralmente di stucco.</span></p><p><span style="color: #202124; font-family: courier;">Lo spettatore rimane catturato letteralmente non solo dalle vicende che si susseguono come un fiume in piena, sempre nuove e mai scontate, ma sembra che si venga presi in ostaggio nella reta psicologica dei pensieri di Mere, una donna che di femminile ha ben poco, che conosce tutti i meccanici di difesa contro il crimine ma <span style="caret-color: rgb(32, 33, 36);">così scoperta agli attacchi della propria psiche e così apparentemente impermeabile alle emozioni del suo cuore...lo stesso cuore che le permetterà, nel gran finale, di affrontare i suoi scheletri nella mansarda...</span></span></p>doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-60928207220243260252019-06-29T19:11:00.001+02:002019-06-30T09:22:31.300+02:00Ci vediamo a casa<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRi2qwjf4gy4NaErsnQptnN4B4CLykv55SnySwdbKdc0ZIDxsP6v7NyKx34e7WyEdvAA0ZZUk4hH-k2FqGInAd3X85TA20YVqxJf_gJ0Bj8m96Mfsb9JbTY7IsOhiyEzX9p-U1XZ1_Vg/s1600/62451335_10216685200676525_3152024855847632896_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRi2qwjf4gy4NaErsnQptnN4B4CLykv55SnySwdbKdc0ZIDxsP6v7NyKx34e7WyEdvAA0ZZUk4hH-k2FqGInAd3X85TA20YVqxJf_gJ0Bj8m96Mfsb9JbTY7IsOhiyEzX9p-U1XZ1_Vg/s320/62451335_10216685200676525_3152024855847632896_n.jpg" width="320" /></a>Quando ho finito di leggere il libro mi sono letteralmente disperata...sì perchè più che un libro, per me, ha rappresentato un diario da sfogliare ogni sera prima di andare a dormire, un compagno di viaggio che mi ha fatto sorridere, ridere, scompsciare dalle risate, piangere, commuovere, riflettere, pregare, rendere grazie per la famiglia che ho...<br />
Perchè è di famiglia che si parla nel libro, di una famiglia che nella sua ordinarietà è straordinaria...<br />
Gigi, Anna Chiara e i loro 4 figli ( oggi 5) non possono che farsi amare nella narrazione della loro storia, e sembra conoscerli da sempre perchè in fondo ciò che narrano è la bellezza della famiglia...e la bellezza , nella famiglia, regna ovunque...se solo lo si vuole...se la si vuole vedere...<br />
Le mille difficoltà quotidiane, le paure notturne, le incombenze e le piccolezze che in una casa diventano immense, come l'odore della pastina in brodo che manco un profumatore dell'ikea arriva a tanto...i litigi, le differenze caratteriali, i silenzi e gli incontri/scontri nel corridoio di casa, ti fanno calare in un'avventura più unica che rara, seppure così comune a tante famiglie che ogni giorno combattono in prima linea per l'unione, per la felicità di ogni componente e per l'armonia di tutto il gruppo...<br />
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Titolo: Ci vediamo a casa<br />
la famiglia e altri meravigliosi disastri<br />
Autori: Gigi De Palo - Anna Chiara Gambini<br />
Editore : <a href="https://www.ibs.it/ebook/editori/Sperling%20&%20Kupfer" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #292929; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 14px; outline-offset: -2px; outline: -webkit-focus-ring-color auto 5px;">Sperling & Kupfer</a><br />
<br /></div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-35514496762193489922019-06-29T13:19:00.003+02:002019-06-29T13:23:27.520+02:00A scuola con ...Potolina: il collega kgb<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYtqstBd9wYRqU0WrqPUdByZLVBqVDgkPjIoDwML-lUsKA7-Mlyr4qXJLbZ_L_A0pY4sPueDwCxHztyHLhlhItEjOCrwMMkvafNY5VXAfWs7NO5P9z6-IIXtuZ4F5WIYyLSOy83Jfvzw/s1600/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="513" data-original-width="618" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYtqstBd9wYRqU0WrqPUdByZLVBqVDgkPjIoDwML-lUsKA7-Mlyr4qXJLbZ_L_A0pY4sPueDwCxHztyHLhlhItEjOCrwMMkvafNY5VXAfWs7NO5P9z6-IIXtuZ4F5WIYyLSOy83Jfvzw/s320/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" width="320" /></a></div>
Dovete sapere che Potolina, oltre a essere mamma e casalinga precaria, qualche volta in modo continuativo, ma sempre precariamente, lavora nella scuola pubblica...<br />
Quest'anno è capitata in una scuola di filosofi, artistoidi, con vari hobby, lettura, scrittura, pittura, canne, alcol e la pratica dello sport più ambita è quella della maleducazione...sì, avete letto bene, non meditazione, che fa pure rima ma non c'entra ( quella è per chi un cervello lo possiede, ma non è questo il caso...)<br />
<br />
Ebbene, un giorno, in cui tutti scioperavano, io e il mio collega che eravamo a scuola ci incontriamo nei corridoi...con fare sospetto, guardandosi intorno, quasi fosse una spia del kgb, mi fa: andiamoci a prendere un caffè....<br />
sarà che io l'ho preso dec, sarà che già cominciava a far caldo per cui qualche neurone poteva impazzire legittimamente, nonostante si sa, gli uomini di neurone ne hanno uno per cui si scontrava contro l'eco da lui stesso prodotto, ecco che non appena entra un altro vetusto collega che pure lui a chiedergli come si chiama consulta google come motore di ricerca allo stesso tempo in cui gli archeologi trovano reperti storici, il collega mi gira letteralmente le spalle in faccia, sì spalle, con la s, le altre, quelle senza s sono in lista a "chi l'ha visto?"<br />
<br />
Ebbene, Potolina, basita, sconcertata, ingurgita il caffè dec e poi ad altissima voce fa: Ciao collega !<br />
<br />
e lui quasi non si gira...<br />
<br />
allora, io dico, ma sto tizio, che si crede Dario Fo per aver pubblicato sì e no due libri in tutta la sua carriera... a consultare nella sua immensa libreria un manuale di buona educazione gli farà male, glielo avrà vietato il medico o è semplicemente uno str@nzo cronico psicopatico de merd@?<br />
un certo Quelo risponderebbe: la seconda che hai detto!<br />
<br />
to be continued...</div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-56207521663758417072019-06-27T12:34:00.001+02:002019-06-27T12:39:05.022+02:00Autismo, perchè non mi fai più paura...La vertigine non è paura di cadere. ma voglia di volare...<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Al solo pronunciare questa parola, prima di conoscere te tremavo...ma oggi per me l'autismo ha un nome, si chiama Dodo, ed ha il tuo nome...<br />
Dodo ha sedici anni<br />
Dodo ama ripetere le parolacce del suo cantautore preferito<br />
Dodo arriva, e tutti sorridono, perchè Dodo è un fumetto...di quelli belli<br />
Dodo scrive nelle pagine dei compiti delle vacanze che Potolina ( io ) che sono stata seduta accanto a lui in classe per tutto quest'anno scolastico, sono la sua migliore amica...e Potolina si scioglie completamente nello zucchero filato!<br />
<a href="about:invalid#zClosurez" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Risultati immagini per bilico corda" border="0" src="data:image/jpeg;base64,/9j/4AAQSkZJRgABAQAAAQABAAD/2wCEAAkGBxMSEhUSEhMWFRUVFRUVFRcXFhUVFxUVFRUXFxUVFRUYHSggGB0lHRUVITEhJSkrLi4uFx8zODMtNygtLisBCgoKDg0OGBAQGi0lHR8tLi0tLS0tKy0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLf/AABEIAK8BIAMBIgACEQEDEQH/xAAcAAABBQEBAQAAAAAAAAAAAAACAAEDBAUGBwj/xABAEAACAQIDBQQIAwYEBwAAAAAAAQIDEQQFEhMhMUFRBlJhkRQWInGBobHRMsHwQmJjouHxU3KDkgcVI0NzgpP/xAAaAQADAQEBAQAAAAAAAAAAAAAAAQIDBQQG/8QAKREAAgICAQQCAQQDAQAAAAAAAAECEQMSEwQhMVFBYTIUgaHwYtHhIv/aAAwDAQACEQMRAD8Ama3/ABHRPOAFvA9tmdEdhkiXSNpFY6GSJIg6A1AVhQSQ9h0FYLCgUEh9IrBYUOgk2MosKwbBQosNMZIdIWw6HHFYSQbINRrjjqIWgNg1AuOmFpFoDYNRkxagtmJU2G6DVg3EmFsmPsmJ5EPRkbGTJ1RYtiLlj7DRlYr4qa0u7tuaZflROR7V4/ZzVPhuvf38PzIy51CDa7s1wYHkmovsSdmMolqcr3V2ovw5HXrBtHPdls5Sprh03cjoJZlfwPl55Lb28nekpJ0vA04tcSvOq3zGq4i5A6hhLIXGPsOU31IZSfUGU2RuqRtZokFOTI4zuyOpV8AKbd+A4+Rs0JU7i2RaUAlSPreZHzGhT2QnSLroi2QnnHoUo0yRQZb2TH2ZHMPQgjRvzDWF8SZUglSI5/sen0QeieIUMIu8TOgx1hmDzfYa/Qo5eu8GsvXViWFkSww0upHN/kGv0QPA9H+vIF4Jl9UZdR9jLqPll7BRRnPCNDejs1Fhwlh14h+pryx6IynRYLg+hr+job0ZFLq4hxmTp8BfA2Fhl0F6Ougv1cWHGZCb6DqTNfYroNsEL9TH0Gn2Ze/oEkzR2KHdITzJ/AalDeKzLuyE6ZG/0OilpOH7f5frcJQftWtKP7u+zvy3/XwPQpU2eVZnnLliJ34amvgnZfJEZMkkv/KPT02NSn3fgs9m8lr6b23XOrpZXJLeyzkuY09mrWvZFupjEzkzak9peTo206S7Ga8LYF4dlueJRTrVzB6o0Vkc6ViCpYarVK86hG3o0SDl4AKe8gniUVamJ4eLLgnYNdjtIx8A0h7BJHbc/s+fQDEkyWMQ1EjlKIVEJQZMohpByCogVNhqmyaw6E8tfA6AUWSR9w9hKJDyoNR0/AJDRiSpEcgUBqfQWt9CWw+kOUKIlUfQJVX0JUg0vAN16HRAp+A9/Ansug6FuhEMUGqYdx9QWMjdIWzDcgdYOSQUC4C0DubB1eBPI14ChaELQhmxahrLJhSFOCPGe3eT7HEylSkpRm3JpcYN8Yvlxe49dx9dwpzl3YSkv/WLf5Hi2Z5rKd78+Pnc2x5J7Kjfp8albbo0OzdabtFJtnYU8PU5qxznZHNIQjy1fDfuOqnm6kjn563dqjpd1SQ2wZVr0mhqmM8SrVr35nltMtJgVZFKvUJK2IsZWNxZrjg2y+xPVrGVjMx32RFjMXu9/wBAcjymeKq6Y7orfOXKK/N9EdPp8C/KXhHk6rNqqR7AoisSiCzkWAkHFCVgkiHIodRMXtji9lhZ77ObjT+E3aX8uo3Ezju2ddYirTwcVdRlGrVafCyajTa6tO/huFFry/CNMa2mkaWR1ZxhTlKTcam5Xd7d17/Cx0SOcrVbKEE/w2t7zpEYRZv1S7p+x0Oh0GkUeUHf0Er9CRSDUhqQESv0CV+hKpEkZBshFdX6EkU+hYUgkw2QWV1BhxpsnQSFYWQaGLQywUcyxFeKWxoxqPnqqKCXydwXd0hWTaB9n4Hn+Vdo6zxlVQoXrzls50nUaitle7jJvSue+289AwNacop1KezlzjqjL5xNMuGWOtvkSnfgfZeAnSJ7CZkOys6Y2zROwWO2Mr1aCaaa3NNeZ4l2v7I18LOTjBzo3vGcU3ZdJ24NdeB7mwJK5riyuDspSaPmmlVcTQoZvNc3+uh7zWyyjLfKlTk+rhF/VFWtkGFl+LD0n/px+xtPNjn+UTaHUTh2TPGY55LmO86Z3nbXs1hY0U6dKMJ6lbSrXVne68jilkPwMn+nR7sWTJkjaKU8zcuZHKq3vZPWwsIP3AZfgqmKrRo0lvfF8ox5yl4GsIxl+PgeXJxxuQWTZRVxlXRDdFW1z5RX5voj1TKsohh6ap0o2S4vnJ83J82W8oymnhqUaVNblxfOUnxlJ9WXVBCyZNuy8HJlNydsztt0H25S1i1jcLMkXlWDjUKMZFTOM2hh6bm97e6Eec5vgl+fgZ8Zadi7UZ9KjFUqW+vUXs81CPOpL8lzfuZj5PhNim7tzldyk+Lb4tv4mblORyqaq1fU5zbk/akrane3HxCx+EVPdTnVUm7JKpJpt8FaTaMcji3pF/x5/k6XT4ZQXhW/v/h0WVraVl0g9T/L5nUxZx2VZfi6UUlUp3e+eqOq78FFRa3eLN+ltubp/BS+5Sw6ryePPm3l28I1UySLM5Sq9YeUvuSQlV6w8pfclxoxs0IkqM6LrdaflL7lmDq/ueT+5Ay0kHFECVTrDyl9w4qp1j5P7gInSDjEhjtOsfJkkdf7vzHQWSpMNIjWrovmOnLovN/YPAiSwzQ130Xm/sDUc7eyo38W7fJBQjzWFZxz2cIu0XUjJu37exjeKfienHHvsjXcnU21LavFLEuezn+zDQqaWrctL6nX+30j8z0Z5KetPwqJiqscYF6v3fmDLXy0/M85YTBZE1V/h/zA6a38Pyn9wsaJGDYjca38P+cjl6RyVLzmhDJmiHE1Ywi5ydkldsoYuvjov2aWHlHqqk9X+2Siv5jmcdjsVibbqSjHgvbSb6tb/qW128l4sbnL6LdRPETdSe6KXsrux+7MXN61Omt39yHM83r0VaSpNfuTkn80Q9m8inmE3Vra4UItW3WdV9Ivu9Wuu7wmOHbu329nQeWOJd/2Rj5fk9bHVGqStBO0pu+iPh4vwR6d2f7P0sJT0U1eT3zm/wAU349F0Rq4bCwpxUIRUYxVlFKyS9xI0bvJ21Xg52XLLI7ZC4DOJM0M4k7mVHGawozINQ1WsoxcpO0Um2+iR7nEiwsfmEKMHOT8Eucm+EUupmZXl88TV29bja0Y8qcei8er/oZuCm8VW2s90Iv/AKcXyXefizusu0RXFbjxZ8nfRfv/AKOjhxaR2fkixdJQjZGPl+G11tpLhDh/mfP4L6mhmOKTvvDyzDPZKVt0m278eNt6+CMMGrnbNsznHF28vsXoE0WV4O3MnhJdV5npbj8M5rhNeUTwZNEhRLFkNCsmiSQZBBk8UZuIWTwZNFleKJETdATxkSJorINBsFE9x0yFSYakLZDokTCIdQ+phsKiZCI94r+JWwqJBmBqFrFYUEMNrFqCx0MwWwwWgGjC7TYtqMaMeNS+r/IuXx/JnL5vj44eFr2/XBG9nU9OJcnypLT/ADGB2Ly5YvEVcTWWqFGahSi/w61vcmudt1vf4IajdnSxtYsSl/bY/ZnsvKtJYnFx9njTpPnzUqi6fuv49Du1ElaE0DkeHJNzdsisNYNjWJsgjaBaJhtI0I841HOZ/jXVmqEX7KadR9XxUfz/ALGrnGPVGnKe6/CC6yfD7/A53IaOqV3vbbbb5u/E6/UT0i2i+kxbyt+EdfkVCCSudDTr04rhD4pGdgVpiv7FmdbccZWdKUbI6teLadlu8AcVm8Va25J2fue5/VeRj5jjlFSb6M4t5vKVdSd9Cf4eVr793PmPFinkto11iqs7z/nCVLUt8tDaXWcneK8d7+RdymliJ2tTUFZb6jab6+za/mLJMRQktqoRT62St1NKpnsY7oq7J7LyKbfdRRqYfDytaTTlzsPo5HKYnPZ676rfQ2ezmMdXaNu9nHzaf9C4Tt0eLqMFRc2asIlinYaMSSKKZ4QrCTFpCUTNlJDpj3GUB9JJQSYVwFEdIpUAakPrAsKw+wqJNQtQAirQUSXGAEFIAxgWDvFSAkTCIh1cdCKOc5THEJXbjJcJKz3Pin4EfZ7J1haWyT1e1KTdrXvZK/wSNO4riNOSWut9gWhNBjCogisKxKC0KgAaEkGM0UhM+cMyzGWIqapbkt0Y9F9/E3MgZy6Vma2WYzTzOp1UNo9j2dK9U0d9Tqq3H8itXr25mPHM1biV62Y7nvOY4PweyJBn2Kvu6nKxn7VjUzGtdlfKNG2W0/DdX936sdPplx4m6PN1NzyQimaOV5xKlFxv7P09xs4TEYmtuoUKkvFRdv8Ac7L5nRYHF4WFtnQpX72iLfv1NXNJdoHbckl8Ec7JlxN2onoXIlT7nNrsjjqltcqdPw1Nvf7kdz2dyz0ajGnZat7k029cnxld7+m7lY5rF59UvxRp5Rn8qlSnTbT1Nr32i2/oKOW+1GfUQnOHf47nUoOKIg4CkcxImSDSIVcONyKKJUgkDEkSEIaw6QrDoO4CsKw6HHQhkIew9gSYmwbCsEMMLGsNYND3GFkTQiQYAsEYJoBpgMTGY0osZwYUMVxagXTY2hhQwtQzkMosdQY15Ez5uxVFxlZoaFJ/smzn9BOCkuMePuZlYOTujoxyuUNjpqCsdwmuTHhQqS4RfxOiwdPddr4GtDLG43laKfLn5cjyS6ivg0XY4TF0XDjvfMzoSercm77rI3+0WF0S3cDMyXEqlUU2r2Z78E3xOS7s8fUR2ywV0X8H6TH8NOq1/wCOf2L/AKZi3wo1P/lP7G9gu1rSW9fM1o9q3bc15o8E8kW7lDuerXIvDs4WqsZL/s1V/pyX1R33/D/IoU4+kSm51WtNmnHZX3uNpb7vr04eNR9rZRd3JWXFOx0nZPNV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/></a>Dodo ha infinite passioni ... ti guarda negli occhi...capisce se sei triste, se è una giornata no, se c'è qualcosa che non va<br />
Dodo è sensibile<br />
Dodo è un gran ruffiano...ti chiede continuamente " sto facendo bene?" e se anche ha fatto qualche marachella è difficile dirgli "no, Dodo, così non va bene" perchè il sorriso che ti strappa Dodo è ineguagliabile.<br />
<br />
Dodo non vive nel suo mondo ma cerca di entrare nel tuo in modo del tutto speciale.<br />
E' diretto, non ha filtri, se una cosa non gli piace non usa tanti convenevoli e se c'è da dire "che schifo" dice proprio "che schifo!"<br />
<br />
Dodo non ti risponde subito alla domanda che gli fai, passano giorni, settimane e si ricorda esattamente i dialoghi fatti tempo addietro...a Dodo non piacciono le ripetizioni, se sapesse che lo sto chiamando DoDo con la ripetizione di 2 Do mi rimproverebbe di certo!<br />
<br />
Come quando gli chiesi se voleva il lecca-lecca : "Biiiip, sbagliato Potolina! Si dice Lecca! dire due volte la stessa cosa non va bene, riprovaci"<br />
<br />
Stare con Dodo è continuamente un dire " sì questo si fa, questo non si fa, riprovaci", incitarlo, orientarlo, reindirizzarlo...ma Dodo va bene proprio perchè è così...di una limpidezza disarmante, di una semplicità che suona strana in questo nostro mondo così complicato.<br />
<br />
Dodo è magico...da quando Dodo è entrato nella mia vita, il tempo è rallentato, le sfumature sono diventate di un colore intenso, vivo, inconfondibile...il mio modo di pensare e rapportarmi agli altri più semplice e diretto...i convenevoli non fanno per noi, vero DoDo?<br />
<br />
Cos'è l'autismo? L'autismo è fatica, sudore, spesso avvilimento, mettersi in gioco di continuo, provare, sbagliare, riprovare, cambiare rotta in ogni istante, ma c'è una cosa che l'autismo compie: un'azione come da lente di ingrandimento, ti fa vedere le cose belle ancora più belle, e le paure, i fantasmi, i rumori, il fastidio come il nemico da combattere e fino a quando c'è da lottare c'è vita, è una sfida continua, quotidiana...una vittoria perenne, un momento per festeggiare ogni cosa...<br />
<br />
quanto adolescenti privi di obiettivi si lasciano ciondolare su un letto con l'illusione dannosa che tutto è dovuto, che tutto si ha e tutto annoia...<br />
<br />
Dodo tiene tutto e tutti sulla corda, in bilico, sempre, ma "la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare...." ed io, Dodo, mi fido di TE! </div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-28324932880148162322019-06-27T11:28:00.002+02:002019-06-27T11:29:51.162+02:00Toy Story 4<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9fbePzzUY5gSfVtqU6pgRuBXCNo6GEMFBYsI15kDncTdmsY9NesAVVQ_nQUlq2pcSXSLsrAUIg2uIejJi-wPyKGPuh6_2U6TFwGaKgS4f2ImotKjdd-j0MghjpRU1kRulLwtIYFQOw/s1600/65660939_10216668950510281_4798035230537547776_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9fbePzzUY5gSfVtqU6pgRuBXCNo6GEMFBYsI15kDncTdmsY9NesAVVQ_nQUlq2pcSXSLsrAUIg2uIejJi-wPyKGPuh6_2U6TFwGaKgS4f2ImotKjdd-j0MghjpRU1kRulLwtIYFQOw/s320/65660939_10216668950510281_4798035230537547776_n.jpg" width="320" /></a>"Sono solo spazzatura". E' così che, come un mantra , ripete incessantemente Forky, il nuovo personaggio creato da una forchetta "usa e getta" e con qualche adesivo raffazzonato qua e là all'asilo da Bonnie, la bimba che ha ricevuto in eredità da Andy i giocattoli più popolari al mondo. Solo Woody, con la sua generosità, e la sua lealtà, determinazione e capacità di coinvolgere gli altri personaggi<br />
amici , saranno in grado di far accettare al nuovo personaggio la sua nuova funzione: quella di giocattolo.<br />
Ma i giocattoli, si sa, non sono solo giocattoli...hanno il potere di far sentire i bimbi a casa, di far compagnia, di aprire mondi di fantasia che fanno spaziare verso l'infinito ....e oltre!<br />
Un film, Toy Story 4, che fa riflettere, commuove, intenerisce.<br />
L'amicizia come accoglienza, l'accettazione della diversità, gli inevitabili distacchi della vita per seguire la propria vocazione, i legami fatti di affetto e non di catene, la lealtà, l'incoraggiamento degli amici a superare i propri limiti, il soccombre volontariamente alla volotà di un altro per il conseguimento di un bene superiore, anche a proprio scapito...E poi il distacco, come inesorabile caratteristica della vita di ognuno...sì perchè stavolta Woody e Buzz si separeranno per sempre...e l'amicizia cede il passo all'amore...insomma un film ricco di spunti di riflessione che non segue i temi delle mode del momento che si ispira, piuttosto, a valori universali, che ti fanno uscire dal cinema con i lacrimoni agli occhi e la gioia nel cuore, con quella leggerezza che non è mero<br />
svago ma profonda allegria! </div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-52765197286620593662017-12-23T12:08:00.001+01:002017-12-23T12:08:16.073+01:00Gomorra, la fine della realtà...<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaLE_GwyieFZpOBuJS9UEioElih0vhNWJQ-Ic2P82br9I3t4oip3X6PRBQc6TtKXaai8wqCsnUSmfA1g7PIGsQ45uIjpx-LJodoZbQ_R0AB-rLqEKp7PHLGbEZd1pLYiiC1pPP57amrQ/s1600/Schermata+2017-12-23+alle+12.04.52.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="302" data-original-width="590" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaLE_GwyieFZpOBuJS9UEioElih0vhNWJQ-Ic2P82br9I3t4oip3X6PRBQc6TtKXaai8wqCsnUSmfA1g7PIGsQ45uIjpx-LJodoZbQ_R0AB-rLqEKp7PHLGbEZd1pLYiiC1pPP57amrQ/s320/Schermata+2017-12-23+alle+12.04.52.png" width="320" /></a>Con l'ultima serie, Gomorra si è consacrata definitivamente al mondo della fiction. I volti e le espressioni statiche, enigmatiche, inquietanti degli attori delle prime serie hanno lasciato spazio all'interpretazione di emozioni e sentimenti, hanno aperto il vaso di Pandora della spettacolarità dell'introspezione e della recitazione...quella cui siamo commercialmente abituati.<br />
Quel mondo di denuncia, di crudeltà, di spietato cinismo, di eventi ed esperienze vissute più che recitate, riprese più che interpretate, che hanno caratterizzato la prima e la seconda serie hanno varcato la soglia del non ritorno...strategie finemente premeditae da Ciro, Gennarino e Sangue blu che non si lasciano mai cogliere di sorpresa ma architettano agguati e imbrogli per salvarsi la pelle, dialoghi struggenti tra Azzurra e Gennaro, addirittura Ciro , che con lo sguardo domina sulla città , confessa l'inconfessabile, per lui, cioè che è stato bello fare un tratto di strada insieme a Genny Savastano...lui che senza scupoli ha ucciso una ragazzina torturandola, che ha ucciso la moglie, che ha ucciso la mamma del compagnuccio suo, che ne ha ucciso il padre e che senza attuare nessuna strategia non è stato capace di difendere la figlia, si converte ad un mondo interiore fino ad allora sconosciuto. Da dove avrà scoperto questo mondo di valori che lo portano addirittura a sacrificare la vita per " o' frat", per preservare il discendente dei Savastano, o' creaturo, in nome di una famiglia che lui stesso ha visto come ostacolo in un tempo in cui l'interesse prevaleva sul sentimento, resta un mistero.<br />
Bello, tutto molto bello, in un mondo in cui nemmeno la bellezza di Napoli emerge e risalta. Bello, tutto molto bello, in un mondo in cui nè anni di carcere, nè di riformatori, nè di casa-famiglia spesso possono trasmettere tutti quei valori che fanno fatica a essere vissuti, che spesso fanno capolino ma che difficilmente attechiscono su una terra bruciata.<br />
Così fine e strategica è l'operazione sui social di Salvatore Esposito, che memore delle critiche, minacce , insulti che Malammore ricevette quando uccise la figlia di Ciruzzo, tenta di orientare i commenti dei fans sulla bravura e interpretazione degli attori, intervallando il tutto da post ironici che tentano di smorzare una latente tensione, quella stessa che mise in ginocchio il povero Fabio De Caro.<br />
E così il "figlio" di Saviano segue ineluttabilmente le orme del padre...da denuncia istintiva, senza troppi marchingegni mentali, diviene una macchina gabulosa, con annessi e connessi, della quale non solo si finisce con il dimenticarne la paternità, ma che diventa la caricatura di se stessa, vendendosi alla "camorra" di web e tv. Più fiction di così....<br />
p.s. per il "chiattillo" di Posillipo, non ci sono parole...gracile, fragile, inconsistente...di cui l'unico pregio per i telespettatori di Bolzano è quello di non guardare necessariamente i sottotitoli mentre apre e chiude la bocca....<br />
<br /></div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-69604876405967207922017-09-07T18:29:00.000+02:002017-09-07T18:29:01.027+02:00I racconti di Potolina ....Du iu spik inglisch?????!!!!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYtqstBd9wYRqU0WrqPUdByZLVBqVDgkPjIoDwML-lUsKA7-Mlyr4qXJLbZ_L_A0pY4sPueDwCxHztyHLhlhItEjOCrwMMkvafNY5VXAfWs7NO5P9z6-IIXtuZ4F5WIYyLSOy83Jfvzw/s1600/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="513" data-original-width="618" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYtqstBd9wYRqU0WrqPUdByZLVBqVDgkPjIoDwML-lUsKA7-Mlyr4qXJLbZ_L_A0pY4sPueDwCxHztyHLhlhItEjOCrwMMkvafNY5VXAfWs7NO5P9z6-IIXtuZ4F5WIYyLSOy83Jfvzw/s320/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" width="320" /></a><span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #333333; font-family: "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #333333; font-family: "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #333333; font-family: "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">dal blog di <a href="https://uncaffedasocrateedunodawalt.blogspot.it/p/blog-page.html">Potolina:</a></span>
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #333333; font-family: "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span>
Al parchetto: l'italianissimo papà dell'italianissima Sophia dopo aver tessuto per mezz'ora le lodi della figlia treenne ed i prodigi straordinari della stessa ad un certo punto come posseduto da uno spirito demoniaco inizia a parlare inglese. E va bene che l'effetto del freddo era evidente, visto anche il mio finto sorriso stampato dovuto a paresi facciale da gelo, ma così gelare i neuroni fino a farli impazzire, non mi era mai capitato di vedere. "Sa, Sophia ha la tata inglese così parla due lingue e sarà avvantaggiata nel suo futuro..." e ricomincia la tarantella inglese, intanto io che di inglese a stento so contare fino a tre,( veramente anche in italiano con i numeri faccio fatica), annuisco ridendo con l'aiuto della paresi da gelo e faccio finta di capire quello che papà e bimba si dicono...ad un certo punto rivolgendomi al mio patatino faccio" iamm bell' , turnamm a ' cas' che fa fridd" ....poi rivolgendomi all'italianissimo papà dell'italianissima Sophia dico" Sa, mio figlio è poliglotta"....e ce ne andiamo " Bye bye, googbye, aufidersen, c'a Maronna v'accumpagn!!!...".... mi sa che dobbiamo cambiare parchetto! ;-P<span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #333333; font-family: "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #333333; font-family: "lucida grande" , "tahoma" , "verdana" , "arial" , sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">p.s. nulla da criticare all'educazione "bilinguistica" dei bimbi, purchè non si dimentichi l'educazione del buon senso e del sapere stare al mondo...</span></div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-4056299485838235352017-09-01T21:09:00.000+02:002017-09-01T21:15:10.058+02:00Un caffè con ... Steven Hutchinson di "Matrimonio a prima vista" !<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2_5YFieYb_IOBEkOsITr9NNIzjzyBPK8YLmpCdBei3P8CTzQuKu2bPOKyPV-hpGI-JqS5GMsPEvxz59HdNEGU1VLaf74k_LTf7HnXyF9Y8GeORO55SUtHCzyrmVTmUkwt11eVYqyDpw/s1600/4-Coffee-Cups-in-vector.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="783" data-original-width="1017" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2_5YFieYb_IOBEkOsITr9NNIzjzyBPK8YLmpCdBei3P8CTzQuKu2bPOKyPV-hpGI-JqS5GMsPEvxz59HdNEGU1VLaf74k_LTf7HnXyF9Y8GeORO55SUtHCzyrmVTmUkwt11eVYqyDpw/s320/4-Coffee-Cups-in-vector.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst">
Un tempo non troppo lontano ci si sposava
per corrispondenza, a volte i propri genitori destinavano i loro figli ancora
in fasce ad altri bimbi ancora in fasce per un futuro matrimonio e così,
spesso, il destino di due cuori veniva segnato per sempre dalle scelte di altri
fuorchè dai componenti del matrimonio stesso. La nostra cara Cenerentola al
solo pensiero avrebbe rabbrividito, lei, che addirittura ha perso una scarpa (e
si sa, per noi donne una scarpa equivale ad un diamante) pur di rivedere il suo
Principe Azzurro! Eppure le favole possono anche cominciare con il matrimonio e
quel “vissero felici e contenti” che ne concludono tante possono essere invece,
come per magia,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>l’inizio di tante
altre. Così, ai tempi di oggi, è cominciata una favola mediatica, due perfetti
sconosciuti che si incontrano per la prima volta il giorno del loro matrimonio.
Steven Hutchinson è stato uno dei protagonisti della trasmissione “Matrimonio a
prima vista”che ha riscosso maggiori consensi tra il pubblico, che si è fidato
di un team di esperti psicologi per coronare il sogno d’amore, sposare, con
tanto di seguito di paggetti ( le telecamere) quella che avrebbe dovuto essere
la donna della sua vita. Da buon napoletano, con la semplicità e la simpatia
che lo contraddistinguono, ha accettato di prendere un caffè virtuale con Walt e
Socrate!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkbNASqn9FQ5eYHr652qrcqp5moRdSJwFzn8J87blJR7b9s_obDgJ0CNbYnmZCo7rIFatkNjejEpVREQWBE-sxUJX-rxpsT2cPa0nhL40wYVC9KIi3zEhdfprFlO_wdXFkIo7Uhr3PYw/s1600/Schermata+2017-09-01+alle+20.52.19.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="547" data-original-width="731" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkbNASqn9FQ5eYHr652qrcqp5moRdSJwFzn8J87blJR7b9s_obDgJ0CNbYnmZCo7rIFatkNjejEpVREQWBE-sxUJX-rxpsT2cPa0nhL40wYVC9KIi3zEhdfprFlO_wdXFkIo7Uhr3PYw/s320/Schermata+2017-09-01+alle+20.52.19.png" width="320" /></a></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
D: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Steven,
cosa spinge un ragazzo come te, affermato sul fronte lavorativo, socievole e
con una verve napoletana inconfondibile, a partecipare ad una trasmissione
quale : Matrimonio a prima vista?</b> </div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
R:<span style="font-family: "times"; font-size: 10.0pt;"> </span><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Ho
sempre visto l'esperimento come una chance. Venivo da una convivenza durata
sette anni ed è stata proprio l'idea che ci fosse uno studio scientifico per
trovare l'anima gemella a spingermi a partecipare.<o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
D: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ci
vuole tanto coraggio e forza per fare accettare una scelta quale è sposare una
perfetta sconosciuta ai propri familiari, amici…quale è stata la tua
esperienza?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
R:<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> La
mia famiglia ed i miei amici mi hanno dato supporto fin dal primo giorno e sono
stati sempre presenti e coinvolti a 360 gradi. Ciò che rende felice me, rende
felice anche loro, ritengo di essere fortunato sotto questo aspetto. </i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
D: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Stai
riscuotendo grande successo tra il pubblico, quali sono secondo te le
motivazioni e cosa è cambiato nella tua vita dopo il matrimonio con Sara?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
R:<span style="font-family: "times"; font-size: 10.0pt;"> </span><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Non
so se si può parlare di successo, ma fa piacere sapere che molte persone hanno
apprezzato il mio modo di vivere e il grande impegno affinché le cose
funzionassero. Ho imparato che bisogna fare tesoro di ciò che ho vissuto per
poter evitare di cadere negli stessi schemi che avevo in passato quando ero
alla ricerca della partner giusta.<o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
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<!--StartFragment-->
<!--EndFragment--><br />
<div class="MsoListParagraphCxSpLast">
Ringrazio tantissimo Steven per questa
piacevole intervista, per la disponibilità e la solerzia con la quale ha
risposto alle domande! Auguri Steven…buon proseguimento! </div>
</div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-61071306326141095402017-04-23T09:55:00.002+02:002017-08-31T16:59:42.019+02:00Illusoria realtà . Recensione "Questi fantasmi"<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL6M-Ce6YVmT3g7o06LIXja5J7-0PLtvbnVgwEaIsX7UthDe7JnarCEMXhesfGWzYLQ6Q45eVdJW88XEI4KguKhhJZwMoCbbxHFuMUHczGEC9_pE8T8qkbcdAWylKHMHtpn5sRXIJrlQ/s1600/18033234_10210854309027878_5538179436207012224_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br />
<div style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL6M-Ce6YVmT3g7o06LIXja5J7-0PLtvbnVgwEaIsX7UthDe7JnarCEMXhesfGWzYLQ6Q45eVdJW88XEI4KguKhhJZwMoCbbxHFuMUHczGEC9_pE8T8qkbcdAWylKHMHtpn5sRXIJrlQ/s1600/18033234_10210854309027878_5538179436207012224_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL6M-Ce6YVmT3g7o06LIXja5J7-0PLtvbnVgwEaIsX7UthDe7JnarCEMXhesfGWzYLQ6Q45eVdJW88XEI4KguKhhJZwMoCbbxHFuMUHczGEC9_pE8T8qkbcdAWylKHMHtpn5sRXIJrlQ/s1600/18033234_10210854309027878_5538179436207012224_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL6M-Ce6YVmT3g7o06LIXja5J7-0PLtvbnVgwEaIsX7UthDe7JnarCEMXhesfGWzYLQ6Q45eVdJW88XEI4KguKhhJZwMoCbbxHFuMUHczGEC9_pE8T8qkbcdAWylKHMHtpn5sRXIJrlQ/s320/18033234_10210854309027878_5538179436207012224_n.jpg" width="240" /></a><span style="color: black; font-family: "calibri";"><br /></span><br />
<span style="color: black; font-family: "calibri";">Quante volte ci raccontiamo bugie per poter digerire meglio
una realtà che non ci piace? Quante volte queste bugie diventano così pressanti
da trasformarsi in fantasmi che non ci danno tregua, che ci ossessionano a tal
punto da portarci a non saper distinguere più tra illusione e realtà, a tal
punto da far diventare tangibili le nostre fantasie e illusoria la nostra vera
vita? In un’atmosfera intrisa del suggestivo horror alla Tim Burton mescolata a
quella inconfondibile napoletanità che dietro il riso cela i drammi più
terribili ed inconfessabili, gli attori della Compagnia di Luca De Filippo al teatro Carignano di Torino fino al 30
aprile, in “Questi fantasmi” di Eduardo
De Filippo hanno dato prova di una inusuale maestrìa. Passare dal riso al
pianto senza sembrare isterici, riuscire a far trapelare l’orrore delle
fantasie più grottesche unitamente a realtà terribili e impronunciabili, come
uno stupro senza cadere nella facile demagogia, la cura dei dettagli, gli
sguardi che fanno intendere temibili realtà e più eloquenti di interminabili
monologhi, il gioco di luci che sul palcoscenico animano l’intero teatro fino a
far sentire il pubblico protagonista attivo della rappresentazione, non è solo
recitare ad uno spettacolo, ma è vivere un’esperienza a tal punto da
trasmetterla in tempo reale al pubblico che se lo sente scorrere nelle vene.
Intorno ai protagonisti, Gianfelice Imparato,Carolina Rosi, Nicola Di Pinto,
Massimo De Matteo, Giovanni Allocca, Paola Fulciniti e Gianni Cannavacciuolo,
la cui eccellenza sembra superfluo sottolineare e riduttivo evidenziare tale ne
è la prorompenza di professionalità e capacità di emozionare, una particolare
attenzione meritano gli attori Viola Forestiero, Carmen Annibale, Federica
Altamura ed Andrea Cioffi. Sono gli attori giovanissimi della Compagnia capaci
di dare ritmo allo spettacolo ed in grado di creare un canale comunicativo
diretto al pubblico seppur tangenzialmente rispetto alla rappresentazione
teatrale, seppure con un semplice velo in testa o con una improbabile parrucca
bianca, che il pubblico restituisce loro con sincera allegrezza e riconoscente
catarsi. Il cuore sta ancora applaudendo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhOHXdYJcYiFQg0y26mCucvuL67A2uudCNGqDKNYRiXyCs7OOVtBAx77MG0pGgtfeU-IlOEr_9GTCCgd_gXJ0O26XKU_iWvl9wE9SNacX9ZX02Ez-Ve9neV-Pfi4SWrf4C57iFlXUIPA/s1600/18057680_10210855295732545_5847771618890205792_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhOHXdYJcYiFQg0y26mCucvuL67A2uudCNGqDKNYRiXyCs7OOVtBAx77MG0pGgtfeU-IlOEr_9GTCCgd_gXJ0O26XKU_iWvl9wE9SNacX9ZX02Ez-Ve9neV-Pfi4SWrf4C57iFlXUIPA/s320/18057680_10210855295732545_5847771618890205792_n.jpg" width="320" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHZ9fke_tzNSqjFyhP43pet_zy3eSGnmIOtNRVZkueZvt5xfsrHOpUk6FS22H4DcAHYnAsJ1IiRj4iLluXJuVImYFWiIAB2MKcJ4jI0ZhAh-W3nLpHDEhX2WD8oICG-NQYclFM4LYVdA/s1600/18056860_10210854306307810_3555461399784690388_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHZ9fke_tzNSqjFyhP43pet_zy3eSGnmIOtNRVZkueZvt5xfsrHOpUk6FS22H4DcAHYnAsJ1IiRj4iLluXJuVImYFWiIAB2MKcJ4jI0ZhAh-W3nLpHDEhX2WD8oICG-NQYclFM4LYVdA/s320/18056860_10210854306307810_3555461399784690388_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-3527941812564786652017-02-19T11:06:00.002+01:002017-02-19T11:06:27.928+01:00L'inversione a U. Lo "Sgarbo" di Carnevale.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<a href="https://tse1.mm.bing.net/th?id=OIP.v0tTz09XbturrP8P3BWpFgCZCg&w=134&h=140&c=8&qlt=90&o=4&dpr=25&pid=1.7" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Risultati immagini correlate" border="0" class="mimg" data-bm="368" height="140" src="https://tse1.mm.bing.net/th?id=OIP.v0tTz09XbturrP8P3BWpFgCZCg&w=134&h=140&c=8&qlt=90&o=4&dpr=25&pid=1.7" style="background-color: #8c593f;" width="134" /></a><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Regaliamo
cappottini pelosi ai nostri amici pelosi a quattro zampe<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che di peli ne hanno da vendere; passeggini a
quattro ruote per i nostri amici pelosi a quattro zampe che di rotelle hanno
bisogno unicamente per donarle al cervello dei loro padroni bipedi mononeuroni.
Non parliamo poi di accessori, gioielli, torte di compleanno, stelle dedicate
in cielo oltre il ponte dell’abisso della nostra vacuità, feste per matrimoni
in cui due cani sugellano la copulazione imminente sotto gli sguardi
compiaciuti di padroni evidentemente sessualmente repressi. Sgarbi a Milano (
prossima tappa Torino) regala a uomini e donne senza tetto un cartone che
scimmiotta l’idea di una casetta ( la chiamano arte, a me sembra in tema con il
periodo scelto, una carnevalata pura senza maschere)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che se avesse regalato ai nostri amici a
quattro zampe, i nostri amici a quattro zampe non avrebbero di certo lesinato
una lunga pisciata con tanto di zampa alzata nelle quattro mura di cartone. E’
una inversione a U oltre i cui confini c’è un baratro assoluto di sentimenti,
di valori, di priorità in cui l’aridità di prospettive e soluzioni concrete per
i nostri simili ( bipedi e bipedi e/o plurineuroni, per intenderci) viaggia
sotto il nome di “arte”. Pezze a colori che si mettono sull’istinto di aiutare
e l’impossibilità di farlo accecati dall’ingombrante ego bisognoso di vedere
negli altri specchi riflettenti una delirante ossessione di grandezza.
L’inversione a U che non porta al punto di partenza ma ad un punto parallelo
senza soluzione di continuità in cui un cartone assume la forma di una casa che
cela cuori di cartone, enormi ventagli di una vanità perversa che usa vagabondi
come pezzi di “arte” e la sofferenza non evocata ma fatta di carne, ossa e
cuore, quello vero. </span></div>
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike></div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-49841581506668836852016-06-28T20:00:00.001+02:002016-06-28T20:02:10.117+02:00Occhi teneri, occhi dolci...<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMiBAiMgo_dedKGNMJQpTXFO3i1a1qsHFxpWd0yLi-aAIEFR7YAqQmG2TwDVgmDet_oUSvWxo72pGC7g3elFr1ogA9zzDFrRtbfhQZ5Wy4OVW2mXt7YoNmd7xL133jXiRa_aEUcMRajg/s1600/Schermata+2016-06-28+a+19.59.45.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMiBAiMgo_dedKGNMJQpTXFO3i1a1qsHFxpWd0yLi-aAIEFR7YAqQmG2TwDVgmDet_oUSvWxo72pGC7g3elFr1ogA9zzDFrRtbfhQZ5Wy4OVW2mXt7YoNmd7xL133jXiRa_aEUcMRajg/s320/Schermata+2016-06-28+a+19.59.45.png" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: inherit;">Occhi teneri, occhi dolci, occhi che non vedranno mai la luce</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">perché altri occhi non vogliono vedere come andrà a finire,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">perché altri hanno voluto chiudere i propri occhi per non vederti…</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">ti hanno già tutti immaginato,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">hanno immaginato la tua vita, </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">hanno immaginato il tuo dolore, </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">hanno immaginato la tua sofferenza,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">tutti sanno di te,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">pur non sapendo nemmeno loro chi sono e come andrà a finire la loro storia…</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">Tu che spaventi, </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">che sei piccolo appena come un chicco di grano e che hai messo in subbuglio la loro vita,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">tu che non avrai modo di dimostrare le tue debolezze, la tua forza, le tue gioie, i tuoi successi e i tuoi fallimenti,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">come un faro accendi la luce sulle fragilità loro,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">e il tuo potere è molto più forte del loro potere di metterti a tacere ora e sempre…</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">Tu che sei in quella piccola bolla d’acqua,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">il ricordo di te non riuscirà a scivolare così in fretta,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">il ricordo di te durerà più di te,che ora, loro dicono,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;"> non sei nulla,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;"> non pensi,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;"> non respiri, </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">non hai nemmeno un cuore, </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">eppure, li hai messi in fuga, </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">eppure li spaventi così tanto che vogliono cancellare la tua immagine prima ancora che si definisca…</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">A te, piccolo essere indifeso, va stanotte il mio pensiero,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">e la mia preghiera perché chi ha avuto il potere di farti sparire</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">abbia la stessa forza per sopportare la tua assenza…</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px;">
<span style="font-family: inherit;">E tu che leggi, non giudicarmi troppo dura con chi ha sigillato per sempre quegli occhietti, o fallo se solo sai dirmi,con matematica certezza, cosa accadrà domani,dopodomani, e dopodomani ancora…nella tua di vita fino alla fine dei tuoi giorni…</span></div>
</div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-17059626372637054862016-05-31T21:06:00.000+02:002016-05-31T21:06:16.936+02:00Potolina, il gorilla ed il bambino.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNo9Nxy1gxilck728iNtJrdLXfbgHXXA1odGFatgiPjQvXEJdF31QwUqZDykMsPXipfSk2T8-Y2CXO6qYsuGJjedYYUEgkAvKYhar2QBJwynOifZeaPSKjuWjwMrdUnSeUpDoud7lR9A/s1600/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNo9Nxy1gxilck728iNtJrdLXfbgHXXA1odGFatgiPjQvXEJdF31QwUqZDykMsPXipfSk2T8-Y2CXO6qYsuGJjedYYUEgkAvKYhar2QBJwynOifZeaPSKjuWjwMrdUnSeUpDoud7lR9A/s320/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" width="320" /></a>Uno scricciolo di appena 4 anni cade nel recinto dei gorilla nello zoo di Cincinnati...Un gorilla mastodontico gli si avvicina, lo spupazza un pò a modo suo, facendolo andare con la testa sott'acqua, scoprendogli il sederino, trascinandolo da un posto all'altro alla velocità della luce...il piccolo riporta delle ferite a causa della caduta...viene tratto in salvo, il gorilla ucciso.<br />
Ed ecco che scoppia la polemica nel web e sulla carta stampata...chi incomincia ad inneggiare ai diritti degli animali, chi maledice i genitori del piccolo caduto, chi parla, straparla ipotizzando l'Apocalisse alle porte, chi si commuove tirando a nero il proprio profilo in segno di lutto per l'animale morto...Tutti a fare filosofia spiccia...o pretestuosa ...Ecco cosa penso: penso
che a tutti possano capitare degli incidenti e non tutti coloro che li
subiscono sono dei lobotomizzati...se io vedessi mio figlio in mano ad un
gorilla credo che dovrebbero sedare prima me per impedirmi di lanciarmi a
riprendermelo ( salvo sempre che prima non mi sia venuto un infarto fulminante
o nella migliore delle ipotesi un attacco isterico -ma a quel punto anche King Kong implorerebbe di farmi fuori all'istante, cosa che lo umanizzerebbe alquanto
provando lo stesso istinto di mio marito quando è preda delle mie paturnie!) .
Penso anche che ci siano decisioni che debbano essere prese tempestivamente
infatti qui non si tratta di rispondere all'indovinello" Sei su di una
mongolfiera, devi buttare giù il bambino o il gorilla" chi butti? Qui si
tratta di tirare fuori un essere umano vivo e sano, che per la mole così
piccola e fragile era in pericolo ed il gorilla poteva essere tenero e dolce e
protettivo quanto vi pare ma un paio di volte la testa sott'acqua al bimbo ce
l'ha messa e sarebbe bastata una amichevole pacca sulla spalla x spappolargli
le costole( le mamme ansiose come me sanno ad esempio che se i propri bimbi si
stanno strozzando, nella manovra di disostruzione, umanissima, si rischia di rompere
loro le costole...non immagino il tocco lieve di un gorilla cosa possa fare!).
Anche io detesto gli animali impiegati nel circo, detesto gli animali rinchiusi
e utilizzati come strumento di attrazione, anche se sadicamente godo da morire
allo sfriccicare di quegli aggeggetti con la luce blu quando una zanzara si
avvicina e si vaporizza all'istante...! Ma detesto anche quelle persone che
violentano psicologicamente gli animali dando loro il ciuccio, portandoli a
spasso in passeggini, facendo bagnetti di lavanda di continuo o facendoli
partecipare a gare di bellezza per giunta con mantelline fucsia fosforescenti
che farebbero rabbrividire anche un camaleonte! Ad ogni modo sono felicissima
che il bimbo sia vivo e invito i genitori che se davvero vogliono portare a
vedere al bimbo qualcosa di scimmiesco e peloso basta che mi citofonino durante
l'inverno...alle mie gambe in quel periodo mancano solo le liane ! :-P<br />
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<br /></div>
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doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-60948545227804126032016-05-30T14:14:00.001+02:002016-05-30T14:14:43.721+02:00I racconti di Potolina..."Il casàmetro"!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNo9Nxy1gxilck728iNtJrdLXfbgHXXA1odGFatgiPjQvXEJdF31QwUqZDykMsPXipfSk2T8-Y2CXO6qYsuGJjedYYUEgkAvKYhar2QBJwynOifZeaPSKjuWjwMrdUnSeUpDoud7lR9A/s1600/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNo9Nxy1gxilck728iNtJrdLXfbgHXXA1odGFatgiPjQvXEJdF31QwUqZDykMsPXipfSk2T8-Y2CXO6qYsuGJjedYYUEgkAvKYhar2QBJwynOifZeaPSKjuWjwMrdUnSeUpDoud7lR9A/s320/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" width="320" /></a>Dopo due anni di matrimonio mio marito comincia a conoscermi davvero
bene! All'inizio sposati, quando mi vedeva affaccendata nelle pulizie
domestiche mi chiedeva - Amore, chi viene a trovarci? - adesso la
domanda è - Sei nervosa? -<br />
<div>
Essì- c'è chi dà pugni e calci ai
cuscini, chi fa yoga, chi respirazione zen, ying yung chiung e pung, io
no...pulisco casa!!! Uh...e quanto la tiro a lucido, soprattutto poi
quando immagino che la scopa sia un uncino appuntito da ficcare nella
bocca di qualcuno!!! Chi mi vede da fuori, solite vicine impiccione,
penseranno che sono una perfetta casalinga, piena di energia ed amore
per la casa...solo noi tre sappiamo che sono una potenziale assassina
alle prese con una sorta di casaterapia !!! Se poi comincio a pulire
compulsivamente sul pulito mio marito scappa letteralmente di casa con
il patatino perchè sa che una volta finita casa l"' oggetto delle
prossime pulizie" sarà lui!!! Quando mi appresto a fare le faccende mi
immagino come una sorta di Crudelia De Mon, scopettoni, aspirapolvere,
secchi venite a meeeeee!!!! E non manca anche la risatina sadica!!! Sì
lo so, sono ad un passo dalla follia, intanto però quando verranno a
mettermi la camicia di forza troveranno la casa pulita!!</div>
</div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-14266127902235463762016-05-30T10:11:00.001+02:002016-05-30T10:11:03.749+02:00"Ho lasciato la Mamma mia - L'Avvocato" di Alberto Borgatta<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXrf2iS0njxXHuJg0YJkTzm2KLxmyTal_tDxrABJCt3FYPAZTBp4g8_ok5p8COT-akNGPoI1R_PfzVGHgrKfni_qDwdUXdCzEpwcZ-jBE9GOfuLX6J8BP9CSnk2WHttxVcQi8OVUhM2Q/s1600/Schermata+2016-05-30+a+09.53.52.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXrf2iS0njxXHuJg0YJkTzm2KLxmyTal_tDxrABJCt3FYPAZTBp4g8_ok5p8COT-akNGPoI1R_PfzVGHgrKfni_qDwdUXdCzEpwcZ-jBE9GOfuLX6J8BP9CSnk2WHttxVcQi8OVUhM2Q/s320/Schermata+2016-05-30+a+09.53.52.png" width="212" /></a></div>
"Non esiste separazione definitiva finchè esiste il ricordo"...così recita una massima di Isabelle Allende e così attraverso le parole dello scrittore Massimo Bisotti, la nonna di Alberto gli ricorda, sul finire della stesura del testo, che "Il non avere qualcuno vicino non ti impedisce di averlo nel cuore".<br />
<br />
Ed è proprio questa la sensazione che si ha non appena ci si approccia a questo libro, la presenza, la presenza dei ricordi attraverso i due racconti, l'uno dietro l'altro che hanno il medesimo protagonista; la presenza delle immagini della Grande Guerra, nei particolari nitidi di una quotidianità semplice tanto quanto dolorosa, angusta tanto quanto affascinante vista attraverso un obbiettivo fotografico; la presenza sempre viva dei compagni, di quelli che non ce l'hanno fatta, nel proprio cuore...<br />
<br />
Leggere <a href="http://sillabedisale.it/shop/narrativa/ho-lasciato-la-mamma-mia/">"Ho lasciato Mamma mia""L'Avvocato"( editore Sillabe di sale) </a>, che di fatto è un copione di uno spettacolo teatrale, il cui protagonista è il reduce dal fronte, per poi passare a: L'Avvocato, racconto in equilibrio tra la fine della guerra e le tappe evolutive che porteranno alla soglia della seconda guerra mondiale, è come sedersi a tavolino con il protagonista, ascoltare i suoi racconti taglienti, emozionanti, crudi come crude sono le fotografie di atrocità che nella guerra viaggiano sotto la copertura della normalità, come immortalare un sergente che ha trovato il modo di rifornirsi di scarpe dai piedi di un austriaco morto ammazzato, o menzionare nel fluire dei ricordi coloro che erano tornati a casa, ma solo fisicamente " come fossero spiriti, morti in combattimento, ma rimasti nel contempo tra noi".<br />
<br />
Un libro intenso, appassionante, con un ritmo incalzante ed al tempo stesso contemplativo, arricchito da immagini toccanti ed evocative, alla fine del quale si ha l'impressione di avere avuto un incontro con una persona in carne ed ossa, con un cuore ancora palpitante che la Grande Guerra, nel suo vortice distruttivo, non ha avuto il potere di cancellare.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilB0YOeIBRW0qC6FoCJGSmv3n9rvfOJDd_T4B12hVEqWL7_SeGjDRD7ScxNiKRksM9IZAHEPs7dGMQjMnILhFTOQ5C8UwYVw1GZbNxkse0VfDa2wNz4Lv-apvsT3YgqucfDipMgqsj9w/s1600/Schermata+2016-05-30+a+09.59.34.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilB0YOeIBRW0qC6FoCJGSmv3n9rvfOJDd_T4B12hVEqWL7_SeGjDRD7ScxNiKRksM9IZAHEPs7dGMQjMnILhFTOQ5C8UwYVw1GZbNxkse0VfDa2wNz4Lv-apvsT3YgqucfDipMgqsj9w/s320/Schermata+2016-05-30+a+09.59.34.png" width="210" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alberto Borgatta ritratto dal fratello Luca.</td></tr>
</tbody></table>
L'autore, Alberto Borgatta nasce il 18 aprile 1990 a Torino e dall’età
di due anni vive a Condove (TO), in Val di Susa. Nell’ottobre del 2013 fonda,
insieme ai fratelli Luca e Beatrice, il Gruppo Musicale Teatrale B and B&B,
del quale è cantante e chitarrista. È inoltre autore dei testi del primo album
inedito della formazione, “Hellequin”, già prodotto con Sillabe di Sale
Editore.<br />
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<div class="MsoNormal">
Sempre in collaborazione con la medesima casa editrice, ha
già collaborato nella stesura dei testi del lavoro teatrale “Non si pagava il biglietto”,
presentato in occasione del 70° anniversario della liberazione del campo di
Auschwitz e che affronta la tematica dell’Olocausto. Appassionato e studioso di
storia, è inoltre autore di un progetto di ricerca sull’antica chiesa
parrocchiale di San Pietro in Vincoli a Condove, in occasione del restauro
della stessa durante il 2014. Il progetto è stato esposto in forma teatrale il
6 aprile dello stesso anno.</div>
<div class="MsoNormal">
Lo spettacolo “Ho lasciato la Mamma mia”, frammenti e
fotografie dalla Grande Guerra, dal quale è tratto questo libro, è stato
presentato il 30 maggio 2015 in occasione del centenario dallo scoppio della
Prima Guerra Mondiale. È la prima avventura editoriale dell’autore.</div>
<!--EndFragment--><div class="row" style="background-color: #f7f7f7; box-sizing: border-box; font-family: 'Open Sans', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; margin: 0px -15px; padding: 0px;">
<div class="col-md-9" style="box-sizing: border-box; float: left; margin: 0px; min-height: 1px; padding: 0px 15px; position: relative; width: 900px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #bababa; margin-bottom: 10px; padding: 0px;">
</div>
</div>
</div>
</div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-15081330158003744452016-05-26T12:01:00.003+02:002016-05-26T12:01:44.376+02:00I racconti di Potolina..."Cronaca di un travaglio delirante"<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNo9Nxy1gxilck728iNtJrdLXfbgHXXA1odGFatgiPjQvXEJdF31QwUqZDykMsPXipfSk2T8-Y2CXO6qYsuGJjedYYUEgkAvKYhar2QBJwynOifZeaPSKjuWjwMrdUnSeUpDoud7lR9A/s1600/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNo9Nxy1gxilck728iNtJrdLXfbgHXXA1odGFatgiPjQvXEJdF31QwUqZDykMsPXipfSk2T8-Y2CXO6qYsuGJjedYYUEgkAvKYhar2QBJwynOifZeaPSKjuWjwMrdUnSeUpDoud7lR9A/s320/Schermata+2014-09-13+a+22.27.17.png" width="320" /></a>Quando mi si sono rotte le acque, una semplice zattera non sarebbe
bastata a portare in salvo la dolce Rose di Titanic e Leonardo di
Caprio avrebbe pensato di essere in un altro film, del tipo Apocalypse
Now!!! <br />
E pensare che appena il giorno prima avevo tartassato di
telefonate un’ostetrica, fidanzata di un collega di mio marito, per
cercare di valutare, il tutto al telefono, badate bene, se quella
leggera perdita potesse essere la rottura delle acque; fatto sta che
alla fine della telefonata una rottura stratosferica c’era stata,
sentendo il tono pietoso misto scazzato dell’interlocutrice…e non erano
di certo le mie acque!!!<br />
Corriamo in ospedale, in auto perché al
momento gondole non erano disponibili, e al Pronto Soccorso, ignari
della mia pancia enorme, stavano per ricoverare mio marito, che grondava
sudore da tutti i pori, bianco cadaverico, era pronta una flebo…non per
me!<br />
Quando capiscono che ero io che dovevo partorire, mi fanno
accomodare sul lettino e mi dicono che sono dilatata già di 4
centimetri!!! Ottimo, penso, dilatata di 4 centimetri, nessun dolore,
mio figlio già vuole tanto bene alla sua mamma…bè, erano solo le 4 e 30
del pomeriggio, avrei avuto ben 16 ore per cambiare nettamente idea!!!<br />
Prendono
i miei dati, nel frattempo cerco di rassicurare mio marito che aveva
avvertito l’intera famiglia, suoceri, nonni, cugini di primo e secondo
grado, cane, gatto e pesci e mi avvio nella camera dove c’è una mia
“collega” che aveva appena partorito….mi racconta che stava facendo il
bimbo in macchina, che il tutto è durato poco e che non era stato così
terribile!!!<br />
Bene, mi dico, sono fiduciosa, nonostante i 36 gradi
all’ombra di quel caldissimo 17 luglio!…Cominciano a fare i tracciati, i
cui bip ricorrono ancora nei miei sogni più tormentati, e tutto
procede….tra un tracciato e l’altro faccio public relation con i parenti
di mio marito, ci mancavano solo i cappellini a cono di carta in testa e
i fischietti …sembrava un party e non un parto!!!<br />
Mi fanno
accomodare prima in sala travaglino, poi quando cominciano le mie urla
mi dicono di spostarmi, e subito ho pensato che mi avrebbero portato
nella cappella dell’ospedale per un esorcismo: esci da quel corpo,
abbandona quel corpo!!! Ma invece mi portano in sala travaglio,
cominciano a farmi flebo, tracciati, mio marito è al capezzale, io cerco
di consolarlo dicendogli “Va tutto bene”…ma dal suo viso ormai marmoreo
non devo essere stata troppo convincente!!!<br />
Ogni tanto di
addormenta, poverino, e quando si sveglia mi dice quasi
automaticamente:”Amore, sei bravissima”….penso che l’ho invitato più
volte a infilarsi quella frase laddove io oramai ero completamente
lacerata!!!Addirittura dopo la prima epidurale mi dice:” perché non
provi a dormire un po’?’”…in quel momento già avevo in mente il numero
dell’avvocato per il divorzio…ed è stata una delle ipotesi migliori,
l’altra era vedere nascere il mio bambino senza padre!!!<br />
Le
ostetriche che si sono intervallate, tutte carinissime, infatti mi sono
più volte chiesta come mai hanno scelto di fare le ostetriche e non i
macellai, mi dicono”Signora, quando esce il bimbo, non si spaventi,
perché presenta un tumore da parto sulla testolina”…ma il tumore da
parto te lo faccio venire io, pensai tra me e me abbozzando una smorfia
anomala mi uscì solo un semplice:”Cosa!?!?!?!”…alla fine non è nulla di
che, semplicemente un gonfiore dovuto alla posizione, ma la loro
delicatezza è paragonabile a quella di un elefante, tanto che se mi
rimanevano un minimo di forze, a quel punto anche quelle andarono a
farsi benedire!!!<br />
<br />
Dopo tremila posizioni che potrei
riscrivere il libro del Kamasutra ex novo, urla, due epidurali, e 16
ore, finalmente decidono per il taglio cesareo!!! Tutto è bene quel
che...finisce.Punto.<br />
Alle 8 e 52 del 18 luglio nasce così il mio
dolce Patatino ed ora ostento il taglio di 20 centimetri come un trofeo:
è il sorriso sulla pancia che mi ha lasciato il mio piccolo Cuoricino….<br />
E’
proprio vero quando dicono che tutto il dolore provato durante il parto
poi si dimentica quando stringi tra le braccia il tuo fagottino e sei
pronta a rifare il tutto 100 volte…bè forse 100 proprio no, ma un altro
paio di volte sì!!!<br />
Potolina</div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-59050011452338304612016-05-25T20:12:00.000+02:002016-05-25T20:41:01.927+02:00C'era una volta...Il mondo di Potolina...Part 1<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF7z6G9hWUG6dPahpjDBynxiiYeAiKoENnDNj0yKsLP8otPClzvoyCtoyp3alZ294I5oOzbXT7kpT7qvSepMwBYJBVXsArshcks3JoQc7xk2KcAiXwxenxq-bPy72MC4FpIIsArnLAWw/s1600/Schermata+2016-05-25+a+19.57.39.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF7z6G9hWUG6dPahpjDBynxiiYeAiKoENnDNj0yKsLP8otPClzvoyCtoyp3alZ294I5oOzbXT7kpT7qvSepMwBYJBVXsArshcks3JoQc7xk2KcAiXwxenxq-bPy72MC4FpIIsArnLAWw/s400/Schermata+2016-05-25+a+19.57.39.png" width="400" /></a></div>
C'era una volta, in un tempo non troppo lontano, una mamma blogger, una di quelle che spiattellava su internet tutto quello che le capitava, dalle avventure più audaci, del tipo come togliere una cacca di piccione dai capelli appena lavati e colata proprio quell'attimo prima in cui era in procinto di affrontare un colloquio di lavoro, alle avventure con il suo patatino, rigurgiti impiastricciati sulla pelle simulando creme bio, incontri al parchetto di mamme extra terrestri e figli fenomenali ecc..ecc..Finchè un bel giorno Potolina fu sgamata nella vita reale e la sua vita virtuale dette fastidio a qualcuno per cui Potolina decise a malincuore di abbandonare il web...ma le sue disavventure non la abbandonarono di certo. L'altra sera, accidentalmente, l'ho incontrata e le ho proposto di prestarmi qualche suo racconto per ridere, sorridere ed emozionarci ancora un pò insieme...lei ha accettato...adesso ha due bimbi...ai posteri l'ardua sentenza....<br />
<br />
Potolina mi ha concesso di scrivere una sua piccola presentazione e pubblico un suo post che fa <span style="background-color: white;">capire un pò che tipo è la nostra Potolina....</span><br />
<span style="background-color: white;"><br /></span>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7Jeu7tzgHwpZ4HDkZ6vbZPDeUcjplSYZOp3bwHzqEBiBrZfLE8Pjg19ELitpumsBJ0U3tC4kXgS8sf1m7pB7KWNyyRJE-dEl06ksY0SwB2Di8gJ0aLww0Hd8inq8b7MULQaFkbFWUIw/s1600/Schermata+2016-05-25+a+19.58.17.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7Jeu7tzgHwpZ4HDkZ6vbZPDeUcjplSYZOp3bwHzqEBiBrZfLE8Pjg19ELitpumsBJ0U3tC4kXgS8sf1m7pB7KWNyyRJE-dEl06ksY0SwB2Di8gJ0aLww0Hd8inq8b7MULQaFkbFWUIw/s1600/Schermata+2016-05-25+a+19.58.17.png" /></a><span style="background-color: white; font-family: "walter turncoat"; font-size: 14.4px; line-height: 20.16px;">Se Bridget Jones fosse mamma avrebbe le sembianze di Potolina... ebbene sì, alle sogli-ol-e dei 40 anni, moglie, mamma a tempo indeterminato e casalinga "precaria" (o almeno si spera), vagabonda del web e pasticciona cronica. Sono proprio io. E poiché la mia vita, da quando il Patatino e poi tre anni dopo il Polpettino hanno annunciato il loro arrivo, è cambiata totalmente, ho voluto imprimere su un blog le avventure di una mamma alle prime armi ( o sotto le armi?), che si è trovata a casa dopo anni di lavoro stile "Grande Fratello", ossia ventiquattr'ore su ventiquattro, alle prese con pannolini, pappe, biberon, cacche (si può dire!?!?!) e tutto ciò che riguarda i neonati e non solo...Qualche ottimista mi ha chiesto se uso questo blog come psicoterapia...scoprirete che per me manco le camicie di forza potrebbero rimediare ai miei viaggi mentali e che non è necessario chiamarsi Samantha Cristoforetti per un tuffo nella più romanzata fantascienza con un piede sulla luna e i pensieri tra le stelle...!</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "walter turncoat"; font-size: 14.4px; line-height: 20.16px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "walter turncoat"; font-size: 14.4px; line-height: 20.16px;"> IN GINOCCHIO DA TE...O SUPPERGIU'</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "walter turncoat"; font-size: 14.4px; line-height: 20.16px;"><br /></span>
<br />
Luglio 2010, nono mese di gravidanza, agli sgoccioli praticamente, caldo afoso, voglia di quattro salti….in padella ( gli unici salti non mortali che potevo permettermi, considerati i 75 chili di ciccia + patatino nel pancione!).<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSnHpnzTtBnSUFpX4DH7en1FE1uINN8TTcV7Wno9Qxj2OT4GdIWej2ajvRzIso7JWn7e4i6y6OI80PjP2vUzuTT2SSfj7gAuMz0N_l1kEItCyYMG_HhxJ00cJj0FiiVXZfLPA-wxn64g/s1600/Schermata+2016-05-25+a+20.10.08.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSnHpnzTtBnSUFpX4DH7en1FE1uINN8TTcV7Wno9Qxj2OT4GdIWej2ajvRzIso7JWn7e4i6y6OI80PjP2vUzuTT2SSfj7gAuMz0N_l1kEItCyYMG_HhxJ00cJj0FiiVXZfLPA-wxn64g/s1600/Schermata+2016-05-25+a+20.10.08.png" /></a>Vado al mio super mercatino preferito e non prendo nemmeno il cestello, visto che devo prendere “solo” una busta surgelata…vago nel supermercato, come al mio solito, come in un museo, comincio a contemplare tutti i tipi di prodotto innescando una voglia matta di tutto, e così, due braccia diventano davvero poche per le cose che prendo…ma intelligentemente, e sottolineo intelligentemente, non torno indietro a prendere il carrello, (e no, qui abbiamo wonder woman, non dimentichiamocelo!) ma continuo a caricarmi di roba, persino in bocca…cioè, buste pinzate tra i denti…ad un certo punto<br />
la tragedia: l’inevitabile stava per succedere.<br />
Mi cade l’ovetto kinder a terra…quella fotocopia in miniatura del mio pancione mi gioca uno scherzetto non da poco…ed io, intelligentemente, e sottolineo: intelligentemente, non lo lascio a terra, considerato il mio panzone, ma cerco di raccoglierlo piegandomi lievemente sulle ginocchia quando….patapumfete, rimango a terra in ginocchio provocando un tonfo micidiale, mi cadono tutte le bustine, pacchetti e pacchettini per terra, braccia penzolanti, sguardo rivolto verso il frigo in cerca di un appiglio cui potermi sorreggermi per potermi rialzare, sudore grondante, nonostante l’aria condizionatissima ma…il colmo è quando vedo la faccia del commesso che si accorge di me ( chissà perché, ancora mi chiedo come mai!) che sembra aver visto una mistica folgorata nel bel mezzo del supermercato in estasi ( e in questo caso estasi non mistica, considerato il mio sguardo di certo allucinato!!!) in preda ad un’apparizione, che se solo avesse seguito i miei occhi avrebbe visto che erano direzionati verso i sofficini findus, che, in certi casi, hanno più potere di una entità soprannaturale…<br />
Dopo aver realizzato che ero semplicemente una mucca rimasta bloccata a terra, mi chiede gentilmente -Signora, la aiuto a rialzarsi!?!?!?- Ed io orgogliosa come non mai: “Non si preoccupi…la ringrazio”…dopo mezz’ora e dopo che i clienti del supermercato mi passavano accanto lanciando monetine a terra e bestemmiando contro gli accattoni –non bastavano per strada, adesso pure nei supermercati- mi alzo e scattante, yeah yeah, mimando una disinvoltura che somigliava più ad un rap da folle che ad una semplice camminata verso la cassa…pago e scappo letteralmente via, percorrendo i metri che mi separano da casa letteralmente volando…salvo poi restare sul divano immobile per tutto il resto della giornata con il mio patatino che scalciava nella pancia a ritmo di “In ginocchio da te”…aveva già capito tutto della sua mamma!!!<br />
Potolina</div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-8920192353488047242016-05-24T12:21:00.001+02:002016-05-24T12:21:48.256+02:00"Impenetrabili penombre" di Matteo Bottone<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqk6NsSUUlrfN_Mkf0DtyrI9tDrMip0tRruJ33Y5gWRyToweWH3S3NIHYVxq-39sqHpjD316bMckmhErqv_Ubks-ir_r9EPbmLJ-MI88jZ4BXLBX7YgWBWjsDhSRzuUHGg2Mu3Gl3maA/s1600/Schermata+2016-05-24+a+12.16.44.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqk6NsSUUlrfN_Mkf0DtyrI9tDrMip0tRruJ33Y5gWRyToweWH3S3NIHYVxq-39sqHpjD316bMckmhErqv_Ubks-ir_r9EPbmLJ-MI88jZ4BXLBX7YgWBWjsDhSRzuUHGg2Mu3Gl3maA/s320/Schermata+2016-05-24+a+12.16.44.png" width="298" /></a>“Solamente guardando, le cose del mondo ci sfuggono, mentre
fermandole, attraverso un disegno, si impara a vederle, ad osservarle”.</div>
<div class="MsoNormal">
Ed è proprio così che l’autore del libro <a href="https://www.facebook.com/impenetrabilipenombre/?fref=ts">“Impenetrabili penombre”</a>( <a href="https://www.facebook.com/leucotea.leucotea/">Edizioni Leucotea</a>), <a href="http://www.matteobottone.it/">Matteo Bottone</a>, utilizza le parole come si
utilizza la matita per disegnare i contorni di quello che sarà un quadro.
Dapprima delineando il disegno in un bozzetto generale, intravedendo lievi
sfumature, per poi accompagnare il lettore in una profondità di emozioni chiare,
nitide, a volte contrastanti, ma ricche di quella carica capace di far vibrare
le corde dell’anima.</div>
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<div class="MsoNormal">
Corrado Fiorleonetti, pittore pugliese nato alla fine del
Seicento, oramai giunto al tramonto della sua esistenza, si sofferma, nella
cornice di una grande masseria, la stessa dove è nato, a osservare la propria vita
immortalandola nei ricordi, con lo sguardo di chi è sempre alla ricerca ed è in
attesa di svelare il filo conduttore delle tappe di quel viaggio incredibile
che è la vita in cui “il bianco è la luce, la somma di colori.”</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbmXkWjIbbbWcvLzDz19y5XJ4CJX4fxm872uZTebyteaj-6jt6T5x8XZmXq7LLac-Dl4U7v3vrbEI-9-Rhmi8CNFOftofyR3zbpkrxlojFvjSGaKSy2sTBo5T92QoyULGKuc2U15USfg/s1600/Schermata+2016-05-24+a+12.16.11.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbmXkWjIbbbWcvLzDz19y5XJ4CJX4fxm872uZTebyteaj-6jt6T5x8XZmXq7LLac-Dl4U7v3vrbEI-9-Rhmi8CNFOftofyR3zbpkrxlojFvjSGaKSy2sTBo5T92QoyULGKuc2U15USfg/s320/Schermata+2016-05-24+a+12.16.11.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">TORINO SALONE DEL LIBRO 2016</td></tr>
</tbody></table>
<br />
L'autore.<br />
<br />
<em style="border: 0px; color: #0f0f0f; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; line-height: 14px; margin: 0px; outline: none; padding: 0px;">Matteo Bottone</em><span style="color: #0f0f0f; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 14px;"> nato a Torino il 25 agosto 1957.</span><br />
<div style="border: 0px; color: #0f0f0f; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; line-height: 20px; outline: none; padding: 0px 0px 20px;">
</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRNRg9w_Gmizsyp-6ZE8swJKiIQWFpK4tEsgDeKLMDZIdVsXktr-BttsGMNPLvGCcyAzNM8SK4lTve-l3Pse7rNh8sMh7sL7VUaU0Je1rPVly6GdQNHiPtrnb_iF7H6O6hZpEZ46xzQg/s1600/Schermata+2016-05-24+a+12.16.36.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRNRg9w_Gmizsyp-6ZE8swJKiIQWFpK4tEsgDeKLMDZIdVsXktr-BttsGMNPLvGCcyAzNM8SK4lTve-l3Pse7rNh8sMh7sL7VUaU0Je1rPVly6GdQNHiPtrnb_iF7H6O6hZpEZ46xzQg/s320/Schermata+2016-05-24+a+12.16.36.png" width="244" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8px;">TORINO SALONE DEL LIBRO 2016</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="border: 0px; color: #0f0f0f; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; font-stretch: inherit; line-height: 20px; outline: none; padding: 0px 0px 20px; text-align: justify;">
Laureato in Filologia moderna con specializzazione in Storia e Critica del Cinema all’Università degli Studi di Torino con una tesi sull’opera di Vittorio De Seta. Dal 1984 è docente di Materie letterarie, Storia e Comunicazione visiva. Ama l’arte in tutte le sue espressioni, in particolare pittura, cinematografia e fotografia. Lettore onnivoro. Fotografa e dipinge “paesaggi dell’anima”. E’ attratto e affascinato dagli artisti capaci di indagare tutto quello che si nasconde nell’animo umano. Scrive “perché vivere non basta”.</div>
<br /></div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1536513153529610186.post-41515691540181783282016-05-18T22:37:00.001+02:002019-06-27T11:06:54.761+02:00"La Gatta e i diamanti" di Andrea Monticone.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQXcvR0T7JdvrNyy5asFf1KuqF5UUymSmntisYPKnBNPrqejXGzoZWs2p-qQ-DcAttx9DDYJnj4KThDORmggU0m-HHo8bpCvqR2AJhTsPobHCmx3Aw-WBHKb9zeCMxbQrB0piqYR1Zow/s1600/Schermata+2016-05-18+a+22.21.00.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQXcvR0T7JdvrNyy5asFf1KuqF5UUymSmntisYPKnBNPrqejXGzoZWs2p-qQ-DcAttx9DDYJnj4KThDORmggU0m-HHo8bpCvqR2AJhTsPobHCmx3Aw-WBHKb9zeCMxbQrB0piqYR1Zow/s320/Schermata+2016-05-18+a+22.21.00.png" width="226" /></a></div>
“La Gatta e i
diamanti” ( <a href="http://www.golemedizioni.net/">golem Edizioni</a>) non è solo l’avventura del capitano Sodano alla prese con una ladra
internazionale ma è l’avventura del lettore stesso che sin dalle prime righe si
ritrova letteralmente catapultato e travolto in un avvincente thriller in cui
ad un certo punto non riesce più a distinguere se il peso che avverte alla mano
è perché sorregge il libro o è il peso della Glock 19 di mezzo chilo descritta
con tal dovizia di particolari <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che
sembra quasi di avvertirne la portata. <br />
<div class="MsoNormal">
Il ritmo è incalzante e la lettura si districa in
un’alternanza di sistole e diastole, scandita da un fermo immagine in cui un
centesimo di secondo è descritto come un tempo infinito di emozioni, strategie,
calcoli di metri, centimetri<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per
poi riprendere la corsa accompagnando Sodano nell’inseguimento di quella figura
agile vestita di nero che nella sua fugace e misteriosa ombra cela una
certezza: avrà certamente preso il diamante.</div>
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<!--EndFragment--><br />
<div class="MsoNormal">
L’autore accompagna il lettore nelle domande che<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>lo spingono a divorare il racconto in
preda alla spasmodica curiosità di arrivare al finale che solo un buon thriller
riesce a suscitare. E così come quel gatto rosso sornione placidamente
acciambellato su un divano dai tessuti vivaci con il suo sguardo indagatore non
lascia un momento quelle due gambe nude che spuntano da un accappatoio corto
mentre una voce giovane parla a monosillabi in inglese in quell’arnese che ogni
tanto vibra con la sua tastiera e la sua antenna satellitare,per poi richiudere
le fessure degli occhi solo quando ha appurato che quell’aggeggio non è
pericoloso,ecco che il lettore troverà pace solo una volta letta l’ultima riga
del libro.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
L'autore</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "verdana" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Andrea Monticone è nato a Torino nel 1972. Giornalista di nera, ha scritto di omicidi e cimiteri, madri assassine e processi. Ha pubblicato il noir-rock Marsiglia blues che definisce, con ottime ragioni, un libro maledetto e, per Golem Edizioni, il romanzo Ultimo mondo cannibale. Questo è il quarto libro della serie dedicata al capitano Sodano. Ama il rock e il blues, Londra e l’Arsenal, il bourbon e il buon vino. Twitter@AMonticone</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #333333; font-family: "verdana" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "verdana" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: x-small;"></span>
<div style="text-align: left;">
</div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "verdana" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: x-small;">
</span></div>
</div>
doc.F.G.http://www.blogger.com/profile/15284709491583867364noreply@blogger.com0