martedì 15 settembre 2015

Il travagliato fattaccio di una quotidianità selvaggia

foto tratta dal web da www.ultimabattuta.it


Il fatto che quando si entra in una giungla non si sa se, come e quando se ne possa uscire vivi è risaputo. Così a sfogliare Il Fatto Quotidiano che ci si imbatta negli sputi su qualunque cosa e chiunque di giornalisti come Travaglio, e giornalisti pseudo-tali come Selvaggia Lucarelli è cosa nota tanto quanto vecchio è il mondo. Ma, mentre la sputazza di Travaglio qualche volta centra il bersaglio, quella della Lucarelli sembra essere un tic nervoso, una sorta di naturale predisposizione a gettar saliva su qualsiasi cosa le capiti a tiro…un po’ come quei vecchi bavosi che hanno contribuito alla sceneggiatura del film Titanic mentre guardavano un film porno…sì, scoop, quello di Spielberg non era mare, era la raccolta della saliva di taluni tizi…; salvo restando a non sputar in cielo, visto che poi in faccia le torna. E così per leggere un suo articolo su FQ inside online il lettore deve sborsare ben 179 euro e passa…Non ci sarebbe nulla di nuovo né da meravigliarsi di alcunché o da scandalizzarsi se non fosse che la stessa in uno dei suoi preziosissimi articoli getta “la petrella e nasconde la manella “a scapito di una Curia del sud che ha osato chiedere 25 euro per sbrogliare le pratiche burocratiche, così come si fa quando si devono trasmettere i documenti di matrimonio al comune di appartenenza, onere dell’ufficio parrocchiale in cui si è svolto il matrimonio, di una poveraccia che ha chiesto di sposarsi nella povera, degradata, malfamata costiera amalfitana…C’è da chiedersi se davvero sia il caso di fare una colletta per questa poveraccia che ha disdegnato di sposarsi nella sua parrocchia di appartenenza per poter avere una location che tutto il mondo ci invidia…tra l’altro il pranzo al ristorante sembra glielo regalino…beneficenza per poveri mendicanti. Ecco, ma non finisce qui….La nostra cara Selvaggia invoca l’aiuto del Santo Padre perché 'sta povera elemosiniera in procinto di sposarsi ha trovato nella lettera consegnatale dalla Curia nientepocodimenoche un bigliettino di un poveraccio che cerca di accaparrarsi qualche cliente truccando le povere spose senza tetto…C’è chi trucca le notizia aggratis, e chi trucca le spose a pagamento( per talune è già tanto che non venga consegnato un biglietto aereo diretto per Lourdes tanto che fanno concorrenza ai pozzi in ceramica Ginori per le quali solo un miracolo le salverebbe!) .In ambito giornalistico se trasponiamo la faccenda si tratterebbe di una marchetta…un po’ come quella che il Fatto Quotidiano fa a FQ inside inserendo nel titolo della suddetta faccenda il link che ti rimanda direttamente al pagamento dell’abbonamento per leggere queste indispensabili notizie capaci in loro assenza di toglierci il sonno…Essì, puntando sul fatto che il lettore medio si ferma alla lettura delle prime tre righe del titolo, purchè non le superino, ecco che si avvalgono di una “giornalista” come la Lucarelli che si accontenta , in cambio di qualche riga gettata qua e là, di una scorta di pasticche per lavastoviglie per evitare di scheggiarsi gli artigli nel lavaggio dei piatti…meglio affinare le unghie nella melma, fa più figo e non impegna…e poi si sa che la melma attira le mosche, che rifugiandosi nella quale, sfuggono al pericolo di essere fagocitate da altri animali...

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