o Oggi ho il piacere di ospitare per la Rubrica "Un caffè con..." una mamma davvero speciale, Chiara Ciaburri. Chiara è una mamma che non risponde solo ai bisogni ed all'educazione dei suoi due bimbi, ma è una mamma impegnata nel sociale, attenta alle esigenze della sua comunità e delle mamme di Cernusco sul Naviglio...Insieme ad altre mamme, altrettanto speciali, ha dato vita ad un progetto di cittadinanza attiva dal nome di "Eccemamma"...Scopriamo insieme di cosa si tratta...
Ecco cosa dice di sè Chiara Ciaburri.
Foto concessa da Chiara Ciaburri
Sono napoletana trapiantata a Milano e abito a Cernusco sul Naviglio dal 2007. Sono sposata con Eugenio e mamma di Maria, 3 anni, e Andrea 1 anno e mezzo.Mi occupo di marketing e sono vice presidente di Eccemamma, attualmente in carica di presidente perché la presidente è dimissionaria.
|
1.Come è
nata l'idea di Eccemamma?
Eccemamma è
nata dal desiderio di un manipolo di mamme di proseguire e mettere maggiormente
a frutto tutte le idee e le attività realizzate nell’ambito di un progetto
promosso dell’Assessorato alle Politiche Sociali di Cernusco sul Naviglio nel
2011. Il progetto, chiamato “Costruiamo insieme una Cernusco Family Friendly”,
dopo una fase di ascolto realizzata grazie a questionari, ha previsto il
coinvolgimento di tutte le mamme, che trovandosi temporaneamente a casa in maternità,
avevano voglia di mettersi in gioco per trovare soluzioni ai bisogni espressi
dalle mamme e dalle famiglie attraverso i questionari. Ci siamo trovate ogni
settimana per confrontarci, abbiamo organizzato e promosso un corso relativo
alla conciliazione famiglia-lavoro e in particolare sulle tematiche riguardanti
il reinserimento delle donne dopo la maternità nel mondo del lavoro, abbiamo
partecipato ad un corso di pronto soccorso pediatrico, abbiamo stilato un
decalogo del “parchetto ideale” consegnato nelle mani dell’assessore
competente. Siamo diventate amiche, unite da un progetto e da un’idea di
cittadinanza attiva che ci dava la possibilità di mettere in rete e mettere a
frutto le nostre diverse competenze. Tutto questo non poteva finire con la chiusura
del progetto, e così abbiamo deciso di costituirci in Associazione di
Promozione Sociale. Ed eccoci qua!
o 2. Quali
sono le principali attività?
o Abbiamo
tante idee e tanti progetti… così tanti da non riuscire a starci dietro, anche
perché tutte noi 11 mamme del direttivo siamo ormai, fortunatamente aggiungo,
rientrate al lavoro dopo la maternità. Tuttavia posso dire che alcuni progetti
sono ormai consolidati e costituiscono la nostra quotidianità. Innanzitutto i Gruppi Mamme, tutti i
lunedì mattina le mamme che sono a casa possono trovarsi alla ludoteca della
piscina comunale con i loro bimbi, beneficiando così di uno spazio privilegiato
di incontro, accoglienza e socializzazione particolarmente adatto per i loro
piccoli e completamente gratuito. Il giovedì, ogni quindici giorni, Eccemamma
fuori tutte, usciamo senza figli e mariti, a bere una tisana o una birra,
recuperando un tempo solo per noi, e lasciando ai papà la custodia esclusiva
dei cuccioli a casa. Due volte all’anno organizziamo Eccemarket, un mercatino
dello scambio e del baratto di tutto ciò che riguarda il mondo della maternità
e dell’infanzia, per vendere, comprare e ridare vita ad oggetti e vestiti. È
fantastico, si trova di tutto, anche quello che non si vende più nei negozi!
Quest’anno in primavera abbiamo promosso un ciclo di 4 spettacoli teatrali per
bambini, che si sono tenuti in teatro o in biblioteca. Abbiamo anche realizzato
un ciclo di incontri a sostegno della genitorialità “Aiuto stai diventando
grande” dedicato ai genitori dei bambini che vivono la delicata età pre
adolescenziale (7-12). Poi ci sono stati altri 2 corsi di Pronto Soccorso
pediatrico. Insomma… siamo nate a febbraio ma ne abbiamo già fatte tante di
cose!
o 3. Quali
eventi avete in programma?
Foto di Paola Cazzaniga |
In autunno continueremo con i Gruppi mamme, che ora per la stagione estiva
si tengono nella piscina all’aperto, e i giovedì sera. Poi ci sarà l’edizione
autunnale di Eccemarket e stiamo già organizzando una mostra dei Diritti e
Doveri dei Bambini, con il sostegno di Nicoletta Costa. Non solo, a fine
settembre stiamo preparando anche una interessante conferenza, con dibattito
all’americana, sullo spinoso tema delle vaccinazioni. Su questo, con il
contributo di professionisti specializzati, speriamo di dare ai genitori spunti
di riflessione e approfondimento per stimolare decisioni sempre più
consapevoli.
o 4. Le mamme
nel loro nuovo ruolo, spesso si trovano sole e disorientate...cosa propone
Eccemamma in tal senso?
Ho
sperimentato direttamente: quando mi sono ritrovata a casa da
delle famiglie della città, esprimere bisogni e trovare soluzioni da mettere in pratica, appunto, mettendo in gioco ciascuna le proprie competenze. Naturalmente chi si mette in gioco ha la possibilità di realizzare le proprie idee con il sostegno della “rete delle mamme”… da questo punto di vista gli strumenti tecnologici sono fondamentali… con Eccemamma tutto succede via e mail. Una volta uno dei miei bimbi è caduto e ha picchiato la testa… non avevo l’arnica in casa e così ho scritto una e mail alle 11 mamme del direttivo di Eccemamma e nel giro di pochi secondi ho trovato quello che cercavo. La rete è una potenza!
Foto di Paola Cazzaniga |
sola, dopo aver
partorito la mia prima figlia Maria, mi sono trovata molto spaesata. Ero
abituata a lavorare, viaggiare, fare una vita dinamica e frenetica, ma
soprattutto ad essere mentalmente
impegnata nel lavoro e all’improvviso tutto è
cambiato.
All’improvviso la mia vita è stata scandita da poppate, pannolini,
pappe, nanne. Diventare mamma è una esperienza umanamente ricchissima e
meravigliosa, ma può essere psicologicamente
molto spersonalizzante! Bisogna
fare molta attenzione anche a non banalizzare lo stato emotivo che comporta,
soprattutto nei primi
tempi. La mamma si trova isolata nel senso che le persone
attorno
non ne comprendono il disagio. Ecco perché sono nati i Gruppi Mamme:
per dare alle mamme la possibilità di incontrarsi con i loro bimbi e scambiarsi
impressioni ed esperienze. Ma non solo! Non si tratta solo di uno spazio di
socializzazione, ma di una occasione per darsi da fare, per impegnarsi e
sentirsi vive. Tutte le partecipanti,
se lo vogliono, possono esprimere idee,
fare proposte al serviziodelle famiglie della città, esprimere bisogni e trovare soluzioni da mettere in pratica, appunto, mettendo in gioco ciascuna le proprie competenze. Naturalmente chi si mette in gioco ha la possibilità di realizzare le proprie idee con il sostegno della “rete delle mamme”… da questo punto di vista gli strumenti tecnologici sono fondamentali… con Eccemamma tutto succede via e mail. Una volta uno dei miei bimbi è caduto e ha picchiato la testa… non avevo l’arnica in casa e così ho scritto una e mail alle 11 mamme del direttivo di Eccemamma e nel giro di pochi secondi ho trovato quello che cercavo. La rete è una potenza!
o 5. Pensi che
l'esperienza di Eccemamma possa essere estesa anche ad altre realtà, città
comunità?
Foto di Paola Cazzaniga |
Che altro dire? Ringrazio Chiara per la disponibilità e per l'esempio della sua città, quando le mamme si uniscono non possono che essere uno tsunami di idee ed entusiasmo contagioso!
Bravissime queste mamme ;D!
RispondiEliminaE un grande cuore!
Cara Francesca io sono "intrippata" con il minimalismo. Penso che in tempi di crisi recuperare il sociale, la solidarietà e l'umanità sia una gesto bellissimo!
Un abbraccio dott.ssa Francesca!
Quando ho saputo delle loro inziative non ho resistito a dar loro risalto nel blog! Sono ammirevoli e poi, non so perchè, mi sanno tanto di "american style" , quell'entusiasmo, quell'allegria, quella rivalutazione di piccole cose che rendono grande la vita in comunità!!! Un bell'esempio! Un bacione e grazie per il commento!
Elimina