venerdì 15 giugno 2012

"Un caffè con...Tata Adriana!"


Rullo di tamburi, suonino le trombe, Signore e Signori preparatevi! E' con immenso piacere che ospito oggi nella mia Rubrica "Un caffè con...", la mitica Adriana Cantisani!!!! A tutti nota come Tata Adriana, grazie alla serie televisiva "SOS TATA", Tata Adriana, ossia Adriana Cantisani è molto più che un personaggio televisivo! 
Laureata in lingue con indirizzo in psicologia cognitiva per l'apprendimento linguistico, Adriana Cantisani ha sempre avuto come passione l’insegnamento e i bambini. Nata a Montevideo in Uruguay, e cresciuta in California, Adriana da oltre 20 anni vive e lavora Bologna, operando a 360° nel settore dell’educazione infantile. Inventrice di ‘English is Fun!’ metodo innovativo per insegnare l’inglese ai più piccoli che unisce gioco e apprendimento, raccontato poi nel libro edito da Rizzoli, Tata Help, Adriana ha recentemente creato l’équipe di Obiettivo Bimbo centro di formazione e consulenza rivolto a tutti coloro che hanno il bambino come obiettivo (educatori, genitori, insegnanti, famiglie). Il centro con sede a Bologna e di prossima apertura, si avvale di un team di esperti (logopedisti, psicomotricisti, nutrizionisti, psicologi) che lavorano con le famiglie adottando strategie di ‘Family Coaching’ - termine inventato e registrato proprio da Obiettivo Bimbo - ovvero strategie per migliorare il benessere fisico, socioemotivo e cognitivo di tutti i componenti delle famiglia. Oltre ad Sos Tata (FoxLife e La7), Adriana collabora inoltre come consulente per vari brand del settore bambini.



E' per questo motivo che, in vista delle imminenti vacanze estive, ho pensato di rivolgermi ad un'esperta del settore per carpire qualche segreto in merito alla gestione dei rapporti con i nonni e con i bambini in vacanza, in queste vacanze a cui tutto l'anno si pensa ma che, quando arrivano, trovano spesso i genitori con le spalle letteralmente al muro! Voglio ringraziare Adriana Cantisani per aver messo a disposizione il suo tempo, la sua professionalità e la sua simpatia per questa intervista, così come ringrazio il suo ufficio stampa per la solerzia nello scambio di mail e la disponibilità senza eguali! Grazie di cuore! 

Intervista alla Dott.ssa Adriana Cantisani

·        1) Siamo in tempo di vacanze, spesso i genitori trascorrono le vacanze con i nonni...hai qualche consiglio da dare?
Spesso capita che quando tre generazioni si riuniscono (per un pranzo, per una vacanza) il “capo famigia” diventa il nonno o la nonna (o comunque i nonni.)  Cosa si mangia, quando si mangia, a che ora si mangia, dove si mangia spesso viene deciso dai più anziani.  Noi figli –i genitori dei piccoli- ci adeguiamo alle decisioni che vengono “dall’alto.”  Passiamo le redini dell’educazione dei nostri figli ai nonni, a volte anche controvoglia, ma lo facciamo. La barretta di cioccolata di metà mattina che a casa i nostri figli non la vedrebbero mai,  insieme ai nonni  compare magicamente tutti i giorni. Ogni volta che si passa davanti all’edicola si compra un giochino al bambino. Se il piccolo vuole guardare il suo cartone preferito durante il pranzo la nonna dice “Ma in fondo, se gli piace, lasciamoglielo.” Non ci sono più orari per la nanna, ecc. ecc.
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·        Sono solo esempi, e anche sciocchi, ma sono i classici “vizi” di tutti i nonni (che comunque nascono da un eccesso di amore nei riguardi dei nostri figli..) Nonostante ci dia fastidio lo accettiamo perché fa comodo, perché ci sentiamo in obbligo, perché siamo grati che i nonni ci facciano da babysitter mentre usciamo per una cenetta romantica, per chissà quale motivo ma lo facciamo. Attenzione! Questo lasciar correre può essere una trappola pericolosa che ci può portare a covare rancore verso i nonni, oltre a rovinare la vacanza e destabilizzare la routine dei piccoli.  Esiste il pericolo di incrinare un rapporto prezioso. OK quindi a una mano dai nonni ogni tanto. OK a un consiglio. Ma i figli sono nostri e dobbiamo essere noi, i genitori -con tutti i privilegi e le responsabilità- i primi a non scordarlo, anche quando siamo in vacanza. 
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·         2) In vacanza, si sa, è sempre difficile mantenere le regole, hai qualche suggerimento per far rispettare le regole anche in vacanza? 
Le regole fondamentali per l’educazione di un bambino sono quelle che ci fanno vivere insieme in sicurezza e nel rispetto l’uno dell’altro. Non hanno né luogo né tempo. Si ubbidisce a mamma e papà. Non ci si allontana. Non si dicono le parolacce. Ci si tratta con rispetto. Si mangia tutti insieme, ecc. sono facilmente applicabili ovunque..
Le cose che effettivamente in viaggio potrebbero cambiare sono la routine quotidiana e non tanto le “regole” ma i “regolamenti” del posto. Se siamo in giro sarà difficile far fare ai bambini la nanna subito dopo pranzo o mangiare con la tv spenta (quanti alberghi o ristoranti hanno la tv nella sala da pranzo?) Se a casa ognuno dorme nel proprio letto è possibile che in vacanza si dorma tutti nel lettone o i fratelli nel divano letto o in unico letto, per esempio. Cambia la modalità (il regolamento) ma non il fatto che si faccia (la regola).  Dal momento che non possiamo portarci dietro tutti i giochi dei bambini potremmo concedere un’oretta in più di tv o l’uso di un gioco elettronico che normalmente non permetteremmo (e anche a questo diamo un limite.) Questi cambiamenti diventano effettivamente nuove regole.
·        3) Quali tipologie di mete portesti suggerire per le vacanze di chi ha figli adolescenti e ribelli? 
Tutti hanno il terrore dell’adolescenza invece credo sia il momento migliore per viaggiare con i figli! Sono grandi abbastanza per adattarsi praticamente a tutto, anzi spesso sono più bravi di noi grandi!  Apprezzano di più anche le mete culturali (certo, cinque musei al giorno ucciderebbero chiunque, non esageriamo!) Veramente va bene qualsiasi meta, però teniamo in considerazione anche posti che risultano attraenti per un adolescente e magari non per noi, ad esempio un parco di divertimenti o la visita ad uno stadio.  Bisogna anche ricordare che essendo adolescenti sono creature socievoli… spesso col sesso opposto… quindi proviamo a scegliamo un posto che abbia qualche attrattiva sociale per loro: una gelateria piena di ragazzi, un viale dove fare “le vasche”, come dicono a Bologna, un luogo di incontro anche per ragazzini. L’adolescente spesso parla tanto (nonostante la fama di essere chiuso e anti-genitore) solo che lo fa… quando vuole lui J.  Un consiglio per chi ha figli unici: non è una brutta idea invitare un amico o un cugino in vacanza con voi.
Buon divertimento!
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7 commenti:

  1. Mi hai svelato l'origine dell'accento che non riuscivo ad individuare! Forte la tata Adriana!

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  2. Nooooooo non ci posso credere :-),

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  3. Complimenti per questi caffè sempre accompagna da un'ottima compagnia e dialettica!

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  4. scusa le potresti chiedere se è libera per fine agosto??

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  5. Uuuuuuuuhhh la mia tata preferita!!!
    Bravissima Adriana!

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  6. Confesso: ho pure scritto al programma per chiedere se mi venivano ad esorcizzare i figli!!

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