venerdì 13 maggio 2016

Un caffè con...Manuela di "Ho sposato un gigante" !


Manuela è sempre Manuela ed anche nella seconda serie tv appena conclusasi su La 5 non ha che confermato la sua forte carica umana e il suo contagioso ottimismo! Ecco l'intervista che ebbi l'onore di farle qualche tempo fa...


Ve la ricordate la scena del film:”L’attimo fuggente” in cui il mitico professore rivoluzionario, interpretato dall’insostituibile Robin Williams, durante una lezione in aula lascia tutti gli allievi a bocca aperta salendo sulla cattedra dicendo: “Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a veder voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva.”….? Ebbene, nel caso di Manuela potremmo dire che il mondo davvero appare diverso da quaggiù! Una moglie, mamma, ma soprattutto donna speciale che con estrema generosità ha deciso di condividere per quattro mesi la sua quotidianità con le telecamere e regalare a noi telespettatori un angolo del mondo da cui scrutarlo ed in cui il mondo stesso appare diverso e direi anche più bello, non perché catturato da qualsivoglia sofisticato obbiettivo fotografico, che tra le altre cose è un suo strumento di lavoro la cui passione condivide assieme al marito, ma perché catturato dalla prospettiva del cuore, quel cuore che il Piccolo Principe definirebbe come capace di cogliere quell’essenziale invisibile agli occhi .
I centimetri che separano Manuela dalla maggior parte delle persone che la circondano, in primis da suo marito, si sono trasformati in grandi braccia accoglienti (questa è la sensazione che si ha entrando in contatto con lei) capaci di accogliere, coinvolgere, trasmettere colore e calore tali da stringere a sé e al tempo stesso ed al momento giusto dare la spinta necessaria a chi da questo mondo si sente intimorito o sente quasi di non appartenervici.
Ma Manuela e la sua famiglia (il marito Fabio ed i due splendidi pargoletti Giorgio e Mattia) attraverso le rocambolesche, divertenti ed a volte anche drammatiche situazioni che la vita pone davanti ad ognuno di noi, ci ricorda che l’importante non è essere perfetti, bensì essere perfetti gli uni per gli altri, perché questa è la storia non solo di una donna speciale ma di una famiglia unica ed al tempo stesso comune, che ci dimostra che la felicità non è necessariamente tre metri sopra al cielo ma può essere alla portata di chiunque si prenda l’impegno con se stesso di essere davvero felice e rendere felice chi ama.
Domanda:Manuela, quali sono le motivazioni che hanno spinto te e la tua famiglia a partecipare ad un programma televisivo come protagonisti?

Risposta:Sicuramente il motivo principale è quello di trasmettere un messaggio di tipo sociale ossia che "Si può vivere una vita felice e soddisfacente anche quando ci sono delle premesse che potrebbero spaventare o far pensare il contrario".Fermo restando che siamo circondati d'amore quando ci arriva qualche critica esterna rimane per noi un mero dato informativo perchè siamo talmente attenti a lavorare su noi stessi, sulla nostra famiglia
e sulla qualità della nostra vita che quel puntino perde inevitabilmente importanza rispetto a tutto ciò che abbiamo costruito insieme.
L'aspetto più leggero è che siamo stati sempre aperti alle novità, per cui questa avventura ci sembrava un'esperienza curiosa ed interessante occupandoci lavorativamente di comunicazione, anche se  in realtà si è rivelata non solo più intensa e faticosa del previsto ma un vero e proprio ulteriore cammino di crescita personale e familiare.
Domanda:In una puntata de: “Ho sposato un gigante”, fai riferimento a tua madre, prima ballerina in uno dei teatri più famosi del mondo, il Teatro San Carlo di Napoli; come hai vissuto il passaggio adolescenziale in cui di solito una ragazza si identifica con la propria madre, avendo fatto lei stessa del suo corpo una grande espressione di libertà?
Risposta: In realtà qui c'è stato un errore di comunicazione mia madre è stata per 30 anni ballerina classica nel corpo di ballo del Teatro San Carlo, non è stata però prima ballerina, anche se in realtà non cambia nulla avendo lei dedicato la sua intera  vita alla danza classica.
Non avevo una figura con cui identificarmi, nè femminile nè maschile, non avevo idea di come sarei stata, facevo fatica a pensarmi in una dimensione femminile ed in una dimensione adulta, andavo a letto sperando il giorno dopo di svegliarmi alta alta e di poter fare finalmente un po' di shopping come si deve alla Kinsella maniera. Mentre i corpi delle mie compagne mutavano e si facevano sempre più simili a quelli delle loro madri io non riuscivo ad immaginarmi, la mia mamma mi sembrava una chimera lontana. Non ho mai vissuto il mio corpo come un ostacolo essendo figlia di due genitori dediti allo sport professionalmente, ho fatto pattinaggio artistico, ginnastica artistica, pallavolo (ovviamente ero in ricezione), nuoto ed equitazione… ho semplicemente avvertito che a volte la mia energia mentale andava oltre come se quel corpo non bastasse a farmi rincorrere tutto ciò che desideravo. In realtà con il tempo la mia vita mi ha dimostrato che i limiti più grandi ero io stessa a darmeli.


 Domanda:Manuela con l’esempio, con i fatti e non solo con le parole hai dimostrato che i pregiudizi possono essere vinti, superati ed affrontati con la forza della volontà e mettendo amore in ogni piccolo gesto quotidiano. Quanto costa essere davvero coerenti con le proprie parole?
Risposta:Non c'è conquista che non comporti allenamento, la mia palestra è stata la vita e le persone che nel bene e nel male ho incontrato ma il lavoro più grande che ho cercato sempre di fare è di essere prima di tutto onesta con me stessa. Nel momento in cui ho imparato davvero ad amarmi per tutti i miei centimetri in meno e non in più il resto è venuto da sè . Della mia vita posso dire solo una cosa: è MERAVIGLIOSA.

Un grazie grande quanto una casa a Manuela per la disponibilità, per la generosità e per aver accettato di prendere un caffè che non dimenticherò così facilmente!







2 commenti:

  1. Conoscevo già la sua storia perchè era stata protagonista di una puntata de Il Testimone di Pif, il programma su MTV... non sapevo che esistesse anche una trasmissione.... spero di poterla recuperare da qualche parte per vederla... lei è davvero una forza della natura!!! :)

    Bellissima intervistaaa!

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    1. sì. puoi seguirla il martedì alle 21 e 10 su La5! Ti confermo che è una forza della natura che trasmette un'energia indescrivibile! Grazie per il commento! Un abbraccio!

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