mercoledì 4 marzo 2015

La gelosia

Se partiamo dal presupposto che per un bambino "quello che mio è mio e quello che tuo è mio", capiamo che la gelosia è un modo di sentire che si avverte istintivamente da quando si è piccini.
L'istinto di delineare i limiti e porre le "cose" che si sentono proprie in dei confini invalicabili è un sentimento del tutto primordiale.

Il superamento di questo sentimento richiede due momenti imprescindibili nella vita di un essere umano:
1) il distinguo tra il sentimento di gelosia e possesso nei confronti delle cose e delle persone
2) l'interiorizzazione del concetto di libertà.

Se il sentimento di possesso nei confronti delle cose rispecchia in qualche modo un rispetto per esse e per il tempo e l'impegno impiegato per conquistarle ( penso ad esempio al fatto che chiudiamo a chiave l'automobile per evitare che ce la rubino), e quindi il sentimento della gelosia, in tal caso, non è altro che un salvaguardare le cose che si ritengono preziose che rientra nella sfera della responsabilità individuale nei confronti degli oggetti utili per vivere, d'altro canto, il sentimento della gelosia e del possesso nei confronti delle persone potrebbe, invece, rappresentare un disagio che si vive nei confronti di se stessi, una insicurezza o una smania di controllo.
In tal caso viene introdotto il concetto di "libertà" che è la chiave di sblocco per il sentimento della gelosia nei confronti delle persone che ci circondano. E' chiaro che esistono vari livelli di gelosia che sono direttamente proporzionali al grado con cui percepiamo "il possesso" dell'altra persona ed al grado di intimità che abbiamo raggiunto con la persona stessa.
Quando però si interiorizza il concetto di libertà, ossia che ogni persona, compreso noi, ha il diritto di esprimere se stessa e l'altro non rappresenta un oggetto per scaricare o esercitare le nostre paure e nevrosi, non è uno specchio che riflette la nostra immagine, nè tantomeno uno strumento che amplifica il nostro modo di essere, ecco che nel comprendere ciò facciamo un primo passo verso la consapevolezza che la gelosia è utile solo nel momento in cui può essere un campanello d'allarme in una coppia, un sentore che la persona amata si sta distaccando e può tornarci utile come "strumento di ascolto" dell'altro nel momento in cui percepiamo il suo allontanamento. Ma non deve essere una scarica di frustrazioni ed insicurezze o smanie personali in cui l'altro è percepito come oggetto e non come persona.

E' per questo motivo che tutte le volte che mi chiedono se sono gelosa o se ho paura che mio marito  mi tradisca rispondo che per me non è assolutissimamente un problema, piuttosto il problema è di mio marito che rischia di ritrovarsi a passare il resto della vita su di una sedia a rotelle....Bando agli scherzi è utile interrogarsi sull'origine della nostra gelosia cercando di capire se è un riflesso delle nostre insicurezze oppure un sentimento di risposta ad un atteggiamento della persona di cui siamo gelosi. Capire le cause di un problema è sempre l'inizio per la sua risoluzione!

2 commenti:

  1. Ciao dott.ssa f.g.! È un piacere conoscerti. Ho letto con molto interesse questo post e concordo in pieno con il fatto che questo sentimento "primordiale" debba essere usato e non subito! La gelosia in una coppia può davvero essere devastante...
    Torno a trovarti presto nel tuo stimolante e ricco studio virtuale ;-)
    Baci ♡

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  2. grazie mille! ti aspetto volentieri per ...un caffè ;-P

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